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U.S. Latina Calcio, il giudice autorizza la vendita

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Foto: U.S. Latina Calcio - #fotopaolalibralato

In conferenza, ieri mattina nella sala stampa del Francioni, i curatori fallimentari dottor Vincenzo Loreti e avvocato Luca Pietricola  hanno fatto il punto della situazione dopo venti giorni dalla loro nomina. Il primo a parlare è stato il dottor Vincenzo Loreti. “Vogliamo iniziare questo incontro porgendovi delle scuse – ha dichiarato rivolgendosi ai giornalisti presenti – Perché abbiamo mantenuto fino ad oggi un riserbo che è stato dettato dall’incertezza e dai mutamenti delle situazioni che abbiamo dovuto affrontare e che non ci consentivano di dare notizie. Ci preme innanzitutto sottolineare che se oggi il Latina Calcio sta continuando a disputare il campionato di serie B, questo è grazie alla decisione responsabile che ha assunto il Tribunale di Latina che nel dichiarare il fallimento della società ha autorizzato immediatamente l’esercizio provvisorio, cosa che se non fosse accaduta avrebbe avuto una perdita istantanea del titolo. Abbiamo convocato questa conferenza stampa perché oggi vi possiamo dare i dettagli di un primo obiettivo che abbiamo raggiunto. Il 27 marzo, dopo solo 18 giorni dalla data di dichiarazione del fallimento, è stata autorizzata la vendita del titolo sportivo dal giudice delegato Linda Vaccarella. Si terranno cinque esperimenti di vendita, tutti quanti da tenersi nel mese di aprile, con il primo che è fissato l’11 aprile, a soli 33 giorni dalla data di dichiarazione del fallimento. Credo che in Italia nessuno sia riuscito a fare meglio del Tribunale di Latina.

Il primo esperimento di asta avverrà l’11 aprile e avrà un prezzo base di 1 milione e 280.000 euro, prezzo che è stato stimato dal dottor Francesco Caldiero attraverso una perizia redatta in tempi record. L’ultimo esperimento avverrà invece il 27 aprile e il prezzo base sarà di 270.000 euro. L’aggiudicatario dell’azienda sportiva, per ottenere l’assegnazione del titolo da parte della Figc, dovrà garantire il cosiddetto debito sportivo, che è stato stimato in circa 6 milioni di euro di cui 2,7 milioni è rappresentato dal debito degli emolumenti arretrati nei confronti dei tesserati: calciatori, tecnico e tutto lo staff. Poi ci sono 2,8 milioni, oltre a 560.000 euro, che sono invece i debiti relativi ai trasferimenti e alle valorizzazioni dei calciatori. Questo è un dato che in prima battuta può sembrare spaventoso, perché il valore è ingente. Quello che siamo riusciti a capire di questo mondo, perché veniamo dal diritto concorsuale, è che questo dato pure essendo spaventoso, se analizzato in modo corretto può essere soggetto a non indifferenti riduzioni. Ad esempio colui che si aggiudicherà la vendita dell’azienda sportiva e garantirà il debito dei calciatori, avrà diritto a surrogarsi nel credito beneficiando dei riparti. Una buona parte di questa somma che dovrebbero pagare ai calciatori gli ritornerebbe indietro. Anche per quanto riguarda il debito sportivo dei trasferimenti dei calciatori, sappiamo che Boakye è stato dato alla Stella Rossa e che la Stella Rossa ha un’opzione di acquisto sul calciatore da esercitare entro il 2018, per cui qualora si esercitasse rientrerebbe un altro milione. Sono tutte situazioni che nel divenire potrebbero portare a una sensibile riduzione di questi 6 milioni. Ovviamente sono tutte cose che andremo a spiegare a coloro che saranno interessati in maniera più approfondita.

Sugli stipendi “Noi non abbiamo ancora pagato nulla, perché ovviamente dobbiamo ancora ottenere tutto ciò che serve per poter far fronte ai costi che stiamo accumulando”

Nel caso in cui non ci fosse un acquirente in nessuna delle aste, la vostra attività potrebbe continuare?
“Tutto dipenderà dalla copertura dei costi. Andare avanti significa coprire ulteriori costi, quindi se ci sarà l’aiuto della Lega o di altri sponsor, allora sarà possibile proseguire. Altrimenti bisognerà sedersi intorno a un tavolo e vedere che fare. Al momento auspicherei più la vendita”

Si può sapere quanto è costato l’esercizio provvisorio?
“Oggi siamo a livello di stime, tra una settimana si potrà sapere. Non me la sento di dare un dato che si potrebbe rivelare inesatto o diverso. Noi viviamo giorno per giorno, continuiamo a tagliare costi e preventivi. L’importante è riuscire a coprire questi costi, che possono variare a seconda delle trasferte e delle giovanili. Anche quelli sono costi che incidono e lo fanno in maniera sostanziosa”

Nel caso in cui si arrivasse all’ultima data con più pretendenti?
“Qualora ce ne fossero di più, come nelle aste precedenti, si aprirebbe una gara. Se c’è un solo offerente se la aggiudica lui, altrimenti si aprirà la gara sulla base dell’offerta più alta presentata. Da lì si apre la competizione, al termine dei tre minuti l’ultimo che ha fatto l’offerta se la aggiudicherà”

Come state operando per poter permettere la sopravvivenza?
“La prima settimana abbiamo contato solo sugli incassi. Qualora non avessimo avuto i soldi disponibili, ci eravamo impegnati personalmente a pagare le polizze. Il grosso di questa società sono ovviamente gli stipendi dei tesserati. Ci è stato prezioso l’aiuto che ci ha messo a disposizione la Lega con l’avvocato Rota, grazie alla quale abbiamo iniziato a capire i meccanismi di funzionamento della Lega e di quelle coperture che ci hanno consentito di coprire i costi. La Lega ci ha dato quello che ci dovrà dare, non ci è stato regalato niente”

Introiti della campagna di gennaio ci sono stati o no?
“Sostanzialmente esiste una cosiddetta camera di compensazione che funziona in questo modo: tutto ciò che compri e che vendi va lì dentro, poi si fa la bilancia. Se il saldo tra i ricavi tra ciò che vendi e ciò che acquisti è positivo, hai diritto ad ottenere la differenza positiva, altrimenti stai sotto. Il saldo positivo di oggi va a compensazione con quello negativo delle gestioni precedenti”

Vi risultano offerte irrevocabili in vista della vendita?
“Materialmente c’è un’offerta, che però non è ricevibile. Le vendite concorsuali si fanno secondo quello che stabilisce la legge fallimentare, ovvero attraverso procedure competitive. L’offerta a cui fa riferimento, al momento, non la possiamo prendere in considerazione. Ci saranno delle gare. Quando l’asta arriverà a un milione vedremo se manterrà l’impegno assunto”

Quando è prevista la possibilità di iscriversi?
“Il termine ultimo sono le ore 12 del giorno precedenti. Magari c’è una data che è successiva al giorno di Pasquetta, ma la busta si deposita il venerdì Santo”

C’è qualcuno che informalmente si è fatto avanti per avere delle informazioni?
“Rumors ce ne sono e qualcuno che chiede c’è, ma non abbiamo ancora potuto fornire nulla perché fin quando non abbiamo il dato certo. Da oggi tutti coloro che saranno interessati troveranno la massima disponibilità a dare notizie”

L’offerta di Mancini, in quanto amministratore della società fallita, è ammissibile?
“L’offerta irrevocabile non ha nessun valore, perché dobbiamo fare delle vendite competitive. Se pensa di poter mantenere quell’impegno, quando ci sarà la gara viene e se la aggiudica, altrimenti gareggerà con gli altri”

Terminato l’intervento di Vincenzo Loreti, a seguire ha preso la parola l’avvocato Luca Pietricola. “Il 9 marzo, appreso in mattinata della nomina, abbiamo fatto un veloce colloquio col giudice e ci siamo catapultati in sede. Era la tarda mattinata di giovedì e ci attendeva un weekend di partite, con tutta una serie di impegni di natura economica da dover affrontare. Quando siamo arrivati qui, in cassa c’erano 56 euro. In seguito ad un’intuizione notturna del del Dottor Loreti, venerdì mattina siamo venuti a verificare anche se gli impianti sportivi fossero coperti o meno dall’assicurazione per responsabilità civile. Abbiamo scoperto che entrambi erano scoperti, sia il Francioni non aveva la copertura assicurativa da febbraio, sia la Ex Fulgorcavi dove si svolgono regolarmente gli allenamenti e svolgono le partite i ragazzi del settore giovanile. Non c’erano neanche le polizze e non sapevamo nemmeno a chi telefonare per capire quali potessero essere i costi. Fortunatamente nella corrispondenza abbiamo trovato la lettera di un avvocato che scriveva alla società per chiedere il pagamento dei premi scaduti. Fortunatamente è un avvocato che io conosco, lo abbiamo contattato e con impegno personale nostro ci ha messo in copertura il campo, consentendoci di giocare sabato 11 (contro il Carpi, ndr) l’incontro della prima squadra. Questo per dare l’idea della situazione trovata nei primi due giorni. Siamo arrivati qui e in 24 ore ci siamo impegnati per diverse migliaia di euro. Da là abbiamo iniziato a correre e siamo arrivati fino ad oggi. Dobbiamo ringraziare sicuramente la Lega B che ci ha contattato immediatamente e ci ha fornito il supporto legale dell’avvocato Matilde Rota, che ringraziamo pubblicamente, che ci ha aiutato a comprendere le normative e i tecnicismi propri dell’ordinamento sportivo, grazie ai quali siamo riusciti ad ottenere la copertura dei costi di gestione, innanzitutto per il mese di marzo. Stiamo ottenendo, e siamo fiduciosi, la copertura anche per il mese di aprile, necessaria per poter svolgere le vendite nel rispetto dei limiti imposti all’esercizio provvisorio dalla legge fallimentare. Con l’occasione vogliamo anche ringraziare il direttore generale della Lega B, il dottor Paolo Bedin, che in mancanza del presidente rappresenta la più alta carica della Lega. Ieri è venuto qui personalmente, ha incontrato noi e i rappresentanti delle Associazioni dei calciatori e degli allenatori, nonché i tesserati della prima squadra, e ci ha garantito il massimo supporto e il suo massimo impegno personale per raggiungere l’obiettivo di coprire l’esercizio provvisorio nel mese di aprile. Argomento particolarmente delicato è quello dei procedimenti pendenti davanti agli organi di giustizia federale, dai quali potrebbero scaturire sanzioni pecuniarie, ma soprattutto delle penalizzazioni in termini di punti sul campionato di serie B. Per due di questi c’è già stato il deferimento davanti al Tribunale Federale. Ce ne sono pendenti altri tre per i quali risultano soltanto chiuse le indagini. Ci stiamo difendendo e lo faremo con tutte le nostre forze. Abbiamo nominato l’avvocato Cesare Di Cintio, che è giovane ma al tempo stesso uno dei più esperti e stimati nel campo del diritto sportivo nazionale. Riteniamo di avere delle argomentazioni molto valide da spendere, dettate dall’eccezionalità di questa situazione, da una società fallita che continua a svolgere il campionato in esercizio provvisorio. È possibile che nei prossimi giorni ci saranno i primi provvedimenti da cui potrebbero scaturire delle penalizzazioni. Siamo convinti che, nel corso dei vari gradi di giudizio, riusciremo a ridurre al minimo queste penalizzazioni, sia quelle di natura pecuniaria che quelle che riguardano la classifica e vanno ad incidere su una situazione già abbastanza complicata. Un ringraziamento va anche alla squadra, ai tecnici e a tutti i dipendenti: tutti hanno percepito l’ultimo stipendio ad ottobre 2016″.

Anche i giocatori?
“Sì, anche i tesserati: giocatori, allenatore e personale amministrativo. Hanno continuato a svolgere tutti il proprio lavoro con ammirevole professionalità e collaborazione”

Quali sono gli ulteriori deferimenti in arrivo? Uno per il pagamento del 16 febbraio, uno per la fidejussione e poi?
“Mancata sostituzione della fidejussione, emolumenti e ritenute Irpef novembre e dicembre e un altro procedimento relativo a collegamenti tra alcuni tesserati del club e personaggi della malavita organizzata”

Anche questo può portare a delle penalizzazioni?
“Sì, c’è una responsabilità oggettiva della società. Questo è uno di quei procedimenti in fase preliminare, non c’è stato ancora il deferimento. È una giustizia che ha dei tempi un po’ diversi, ho appreso in queste settimane che l’obiettivo è sempre quello di fare in modo che tutte le sanzioni vengano applicate nel campionato in corso. Questo è un procedimento in cui andremo a dimostrare l’estraneità della società e, in base a quello che ci dice l’avvocato, è quello che preoccupa di meno”

Per la fideiussione potrebbe arrivare un punto?
“È uno di quegli argomenti dove forse ci sentiamo più forti, così come gli stipendi che cadevano nel periodo in cui già cadeva l’istanza di fallimento della Procura”

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