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UNIVERSITA’: IL PRESIDENTE CHIARISCE LE INTENZIONI DEL CONSORZIO

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Dopo le numerose polemiche e voci ricorrenti su una presunta chiusura dell’università di Pomezia, il neo Presidente del Consorzio Universitario ha deciso di parlare in prima persona attraverso un comunicato che mette a tacere ipotesi diverse da quelle che sono le reali intezioni del direttivo. “Si rende necessario – ha scritto l’avvocato Giorgio di Micco in una nota – in virtù degli ultimi eventi precisare che l’unico interesse del Consorzio è quello dell’università. Dispiace che in questi giorni vi siano state diatribe interne che non portano alcun vantaggio all’obbiettivo del Consorzio per l’Università di Pomezia. Gli studenti ed i lavoratori non devono temere alcuna chiusura”.
“Il piano di risanamento e di rigore contabile – continua il Presidente – è stato avviato con successo e non sarà in alcun modo interrotto. E’ assolutamente falso che il Consorzio per l’Università di Pomezia abbia scopi diversi da quello dell’esistenza di un’università d’eccellenza. Inoltre corre l’obbligo di ribadire che il Consorzio per l’Università di Pomezia, per statuto, agisce solo per delibere collegiali del Consiglio di Amministrazione e quindi tutti gli atti non conformi alla corretta procedura societaria ed al rispetto delle leggi in materia di società partecipate sono illegittimi. E’ dovere di ogni amministratore, venuto a conoscenza di atti pregiudizievoli, fare di tutto per impedirne il compimento ed attenuare le conseguenze dannose”.
“E’ intenzione del Consorzio – precisa Di Micco – percorrere la strada dei valori migliori della cultura e della società sana per un’evoluzione civile in un contesto nazionale molto travagliato e che ha bisogno di ogni apporto utile per ritornare agli ideali della tradizione italiana che hanno illuminato la storia europea e mondiale. Il Consorzio è un bene comune di Pomezia e deve essere al servizio dei suoi cittadini che tanti sacrifici hanno fatto e fanno per la sua esistenza. Mai e poi mai il Consorzio potrà, per gli interessi di pochi, pregiudicare la Sua esistenza. Ben vengano ricercatori, ben vengano docenti, purché siano scelti attraverso la procedura dell’evidenza pubblica o quanto meno per comparazione dei curricula.Ogni altro contratto di assunzione o collaborazione non potrà essere accettato. Nel rispetto del principio di trasparenza il Consorzio pubblicherà, una volta approvato, il bilancio di previsione 2011. Invito i cittadini di Pomezia a frequentare il Consorzio più spesso perché è un loro bene e solo con la loro presenza gli amministratori potranno portare a termine il piano di risanamento e di riorganizzazione”.

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