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VITTORIA DELLE LAVORATRICI: TUTTE RIASSUNTE LE ASSISTENTI DEGLI SCUOLABUS DI ARDEA

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Vittoria per le assistenti degli scuolabus di Ardea che da tre giorni manifestavano pacificamente nella sede comunale, nel corridoio antistante l’ufficio del sindaco Luca Di Fiori. La protesta era nata a causa dell’improvviso licenziamento da parte della ditta che gestiva in subappalto il servizio di trasporto scolastico. Il provvedimento, annunciato attraverso una lettera che confermava il 31 dicembre 2012 come ultimo giorno di lavoro, aveva fatto infuriare le assistenti, che per giorni hanno presidiato il Comune di Ardea assistite dai consiglieri del Pd e dal sindacato di categoria. Ed oggi, finalmente, la bella notizia: le lavoratrici hanno avuto la certezza di poter riprendere il loro lavoro già da lunedì prossimo, alla riapertura delle scuole. Oggi alle 17.00 la società appaltatrice ha infatti firmato un accordo con le assistenti, alla presenza delle rappresentanze sindacali e del consigliere di opposizione Stefano Ludovici. L’accordo prevede la riassunzione di tutte le assistenti in una delle società controllate dalla Lazio Mobilità, vincitrice dell’appalto, la quale si è impegnata a far integrare, già il 7 gennaio, le lavoratrici nella ditta che subentrerà alla Raimbow S.C.A.R.L., in qualità di assistenti sugli scuolabus, almeno fino alla scadenza dell’appalto con il Comune di Ardea. E’ stato poi specificato che la Lazio Mobilità verserà alla Raimbow S.C.A.R.L. l’importo relativo al servizio prestato non appena il Comune di Ardea pagherà le fatture emesse per lo stesso: un giro di pagamenti necessario affinché le lavoratrici possano recuperare i crediti vantati verso l’azienda che le ha licenziate. Nella conferenza stampa successiva all’accordo, Stefano Ludovici ha dichiarato: “Sarà mio impegno, insieme ai colleghi dell’opposizione, mettere il sindaco nelle condizioni di pagare subito le fatture alla Lazio Mobilità, affinché possa pagare la Raimbow , che a sua volta dovrà saldare il debito con i suoi ex lavoratori”. Critiche nei confronti del Primo Cittadino Luca Di Fiori sono arrivate dai rappresentati sindacali. “L’unico che è uscito sconfitto – hanno dichiarato – è il sindaco: noi abbiamo raggiunto un accordo che reinserisce le lavoratrici nel loro posto di lavoro, mentre lui non diceva la verità quando affermava di non conoscere le società e non provava nemmeno a far sì che si raggiungesse”. Solo un’ora prima del raggiungimento dell’accordo, il Primo Cittadino aveva chiesto di non strumentalizzare la vicenda. “Esprimo massima solidarietà alle lavoratrici della cooperativa Rainbow s.c.a.r.l. che sono costrette ad affrontare questa situazione di grande difficoltà – aveva dichiarato Di Fiori – Tengo a precisare che l’Amministrazione comunale, pur non avendo alcuna responsabilità diretta in quanto si tratta di un rapporto tra privati, sta seguendo da tempo la questione con particolare interesse e preoccupazione. Ho accolto le richieste dei sindacati fissando per la data odierna un tavolo di confronto presso la sede dell’azienda Lazio Mobilità s.c.a.r.l., ditta appaltatrice del servizio del trasporto urbano comunale. La cosa che più mi dispiace è il modo in cui alcuni esponenti politici stanno strumentalizzando questa vicenda: è inutile fare dietrologia e propaganda elettorale. Noi ci siamo, l’Amministrazione è presente, siamo per il rispetto delle regole e delle leggi, siamo vicini ai nostri cittadini e auspichiamo che vengano tutelati prima di tutto le lavoratrici”. Al momento non si conosce ancora il nome della società che di fatto assumerà le assistenti.  La sede comunale è stata chiusa 18.30  tra gli applausi ed il pianto di gioia delle lavoranti, che per la loro tenacia e compattezza hanno raggiunto il risultato sperato. Il sindaco Luca Di Fiori, sentito telefonicamente immediatamente dopo la fine delle trattative, è rimasto sconcertato dalle dichiarazioni del sindacalista e dal sarcasmo del consigliere Ludovici.

Luigi Centore

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