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“Volevano uccidermi”: caccia agli aggressori dell’influencer italo-palestinese Karem Rohana

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Spetterà agli agenti della Digos di Roma fare chiarezza e individuare gli autori dell’aggressione all’influencer italo palestinese Karem Rohana, 35 anni, avvenuta martedì 24 ottobre in un locale di via Ostiense. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.

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Le parole dell’influencer italo-palestinese Karem Rohana

Il 35 enne era in compagnia di Benedetta Sabene, giornalista di Servizio pubblico (la piattaforma di informazione di Michele Santoro) quando è stato avvicinato da due persone con il volto coperto che lo hanno colpito per poi darsi alla fuga. Il fatto è avvenuto intorno alle 22.

A raccontare l’episodio è stato lo stesso Rohana, divulgatore, logopedista e influencer palestinese con oltre 100 mila follower, con un video via social, affermando che si è trattato di una vera e propria “spedizione punitiva“. L’uomo afferma che gli aggressori lo hanno seguito con una Smart dall’aeroporto fino al locale in via Ostiense. “Mi hanno appena massacrato con calci e pugni in faccia e alla schiena – afferma nel filmato registrato mentre si trovava al Pronto soccorso – Quando sono sceso dalla macchina di una amica mi hanno assalito”.

Rohana appare dolorante, fa fatica a parlare. “Volevano proprio ammazzarmi – aggiunge – mi hanno fatto male, non riesco a muovermi per i dolori alla schiena” per poi aggiungere ironicamente: “Vorrei anche ringraziarli perché mi danno ragione”.

Con lui c’era anche la giornalista Benedetta Sabene

Il racconto di quanto avvenuto arriva anche dalla piattaforma di informazione per cui lavora la giornalista che era accanto all’influencer nel momento del raid. Sabene è stata spintonata dai due aggressori ed ha assistito al pestaggio. “Rohana aveva annunciato tramite i suoi profili social il suo arrivo, da Gerusalemme, all’aeroporto di Fiumicino – si legge -. Con tutta probabilità è stato seguito fino al quartiere Ostiense di Roma dove ha subito l’imboscata. I due aggressori, con chiaro accento romano, dopo aver pestato con calci e pugni in faccia e sul corpo Kare sono risaliti in due macchine diverse”.

Sul luogo dell’agguato sono poi arrivati i soccorsi ed è stata in seguito sporta denuncia dai due aggrediti contro ignoti. “Auspichiamo che le indagini vadano avanti e che i responsabili siano consegnati alle autorità competenti”, conclude Servizio Pubblico.

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