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Ardea: mancano i soldi, auto della polizia locale senza benzina. Per intervenire in un incidente paga il comandante

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Casse sempre più vuote al Comune di Ardea, dove mancano di nuovo anche i soldi per mettere il carburante alle auto della polizia municipale, che, ancora una volta, restano ferme o quasi. Da giorni che le pattuglie arrancano per poter andare a prestare soccorso o svolgere le pratiche di istituto, centellinando il carburante da un’auto all’altra per poter fare il loro lavoro. Ieri il fatto più eclatante: l’auto di pattuglia era completamente a secco, quindi non era possibile farla uscire per servizio, ma purtroppo bisognava prestare soccorso ad un incidente stradale e l’intervento degli agenti era indispensabile. Il disastro si è evitato soltanto grazie al buon cuore del maggiore Luciano De Paolis, comandante della sezione commercio, il quale ha tirato fuori dalla sua tasca 15 euro per poter pagare il carburante al distributore e raggiungere il luogo dell’incidente. Disastro evitato, quindi, ma la figuraccia rimane. Purtroppo non è la prima volta che accade una cosa del genere, e quello attuale non è il primo distributore che sospende la fornitura di carburante alle auto comunali di servizio per mancanza di pagamento delle fatture. La gravità è insita nel fatto che, senza poter utilizzare le auto, gli agenti non possono compiere il loro lavoro di pattugliamento e di controllo del territorio, garantendo quel supporto per la sicurezza di cui Ardea necessita assolutamente e che invece in questo modo ricade esclusivamente sui carabinieri. E proprio quest’ultimi hanno chiesto spiegazioni e sicuramente avvisato l’autorità giudiziaria. La mancanza di carburante ha fatto inquietare anche i commercianti, che insieme ad associazioni e cittadini, hanno indetto una parziale serrata ed una fiaccolata di protesta per sabato 7 marzo, con un corteo che partirà da viale Tor San Lorenzo, all’altezza di via Campo di Carne, per raggiungere la piazza antistante il presidio dell’Arma, una caserma di quello Stato che sembra essersi scordato di Ardea.

Luigi Centore

 

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