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INCENDI INTIMIDATORI, A FUOCO ANCHE L’AUTO DELL’ASSESSORE PETRICCA

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Un’altra auto data alle fiamme a danno di un politico di Ardea. Ad essere colpito dai soliti ignoti stavolta è l’assessore ai servizi sociali, sport, turismo pubblica istruzione e spettacolo Nicola Petricca. La sua vettura, parcheggiata nella strada della sua abitazione a Martin Pescatore, a Torvaianica, è stata incendiata di notte circa tre settimane fa, ma la notizia è trapelata solo questo pomeriggio. L’auto, una Lancia Y ultimo modello, è stata parzialmente distrutta a causa dell’attentato incendiario. I Vigili del Fuoco hanno fatto in tempo ad intervenire prima che le fiamme riuscissero ad avvolgerla completamente. Petricca, che nella precedente amministrazione aveva ricoperto il ruolo di assessore all’ambiente, nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio, su indicazione del sostituto procuratore Giuseppe Travaglini, per il reato di induzione alla concussione e di quelli previsti dagli art. 81 e 110 del codice penale, insieme all’attuale sindaco Luca Di Fiori e all’ex assessore all’ambiente e cimitero Cassio Roccafiorita, ad alcuni dipendenti comunali e a un imprenditore locale.

Di questo ennesimo attentato finora non era trapelato nulla, né tra i politici né da parte delle forze dell’ordine, che sono comunque al lavoro per capire se sia collegato con quelli avvenuti nei mesi scorsi ad Ardea. Gli investigatori ritengono comunque che, questa volta, qualcuno possa averci messo la firma, tanto che sono ottimisti sul proseguimento delle indagini. L’escalation di incendi ha avuto inizio due anni fa, quando ignoti diedero fuoco all’edificio comunale dell’ufficio tecnico e, a distanza di qualche mese, andarono a fuoco le auto dell’attuale sindaco, del presidente del consiglio, del consigliere Franco Marcucci, attuale presidente della commissione ambiente. Diversi i tentati incendi: allo studio del geometra Francesco Paolo Corso la scorsa e, recentemente, quello al bar gestito dal consigliere Fabrizio Acquarelli.

Ma è mai possibile che questi episodi avvengono soltanto a politici che stanno nella “stanza dei bottoni”? O a giornalisti e blogger che scrivono su illegalità nel comune di Ardea segnalando i mancati controlli? Sembra strano come, ancora una volta, le vittime non vogliono che si parli di quanto accade…

Luigi Centore

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