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Pratica di Mare, atterrato C130 con paziente altamente infettivo

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​​​​E’ atterrato oggi all’aeroporto militare di Pratica di Mare il C130 della 46^ Brigata Aerea di Pisa dell’Aeronautica Militare con a bordo un marittimo filippino di ritorno dalla Nuova Guinea considerato paese a rischio per malattie infettive.

Il paziente ha viaggiato all’interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator), ed è stato assistito durante il volo di trasferimento, della durata di circa un’ora, da un team medico dell’Aeronautica Militare specializzato in bio-contenimento, composto da medici, specialisti e personale di bordo.

Ad attendere il paziente a bordo pista un’ambulanza dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, equipaggiata anch’essa per il biocontenimento. Il trasbordo del paziente dalla barella aviotrasportabile a quella dell’ambulanza è avvenuto sempre in completo isolamento. L’ambulanza è partita poi alla volta dell’ ospedale, dove il malato verrà ricoverato.

L’unità di biocontenimento  dell’Aeronautica Militare era stata allertata, durante la notte, su richiesta del Ministero della Salute. Una procedura consolidata che  era già stata attuata a maggio quando un velivolo C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa era stato impegnato in una missione di Pronto Impiego Sanitario (PIS) per il trasporto di una paziente trentenne affetta da tubercolosi ​dall’aeroporto di Catania Fontanarossa all’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma).

La capacità di effettuare trasporti di malati altamente infettivi attraverso l’utilizzo di speciali barelle isolate è una peculiarità detenuta in Europa esclusivamente dall’Aeronautica Militare e dalla Royal Air Force. L’Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in biocontenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull’utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator) e dei più piccoli sistemi terrestri “S.T.I.” (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall’aeromobile all’ambulanza. Il trasporto aereo in “biocontenimento” su lunga tratta viene attualmente svolto su velivoli C-130 J “Hercules”, C-27 J “Spartan” e KC-767.

L ‘Aeronautica Militare, in coordinamento con il Ministero della Salute, svolge periodicamente esercitazioni congiunte con le varie realtà interessate alla gestione di casi di questo tipo, per addestrare il proprio personale al trasporto e alla gestione dei pazienti affetti da malattie altamente infettive in completa sicurezza.

(foto dal sito dell’aeronautica militare)

 

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