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Mattia Rinaldi, la promessa apriliana dell’atletica, racconta la sua vittoria

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A poche ore dal conseguimento della medaglia di bronzo, Mattia Rinaldi, Piè veloce, ci racconta il brivido del podio alle gare Nazionali Italiane Allievi.

  • Mattia, hai raggiunto un grandissimo risultato. Quando hai tagliato la linea del traguardo avevi capito subito di essere arrivato terzo? “No, pensavo di essere arrivato quarto, perché il ragazzo della corsia a fianco si è tuffato per superarmi. Quando ero sotto il tendone di riposo, dove ci sono anche i tabelloni dei risultati ho visto la mia posizione.”
  • Questo significa che in quei momenti la concentrazione è tale da non farti rendere nemmeno conto di cosa accade intorno. Quindi tanto lavoro anche. Da quanto tempo ti stai preparando alla gara di ieri? “Da parecchio tempo. Ho già corso nella gara di Bressanone che mi ha aiutato molto a preparare a questa gara, sopratutto nel confronto con altri atleti nazionali ed esteri”
  • Quanto ti alleni al giorno e segui un regime alimentare particolare? “Mi alleno in media due, tre ore e, al momento, ancora non rispetto alcuna dieta sportiva. Più avanti, crescendo, sicuramente dovrò regolarmi.

L’atleta è alto un metro e 82 e pesa solo 62 chili di peso.

Un giovanissimo che ha ottenuto un grande risultato sportivo, ma anche scolastico, così come insegna il presidente dell’associazione Runforever, Renzo Traballoni, estremamente esigente in fatto di preparazione culturale.

  • Presidente cosa ci racconta di ieri e di Mattia? “Mattia ci ha fatto molto emozionare durante la gara. Ce lo spiegava il suo allenatore Andrea Pagliarini, specie quando si è preparato per Bressanone, dove è arrivato secondo tra gli italiani e 4° tra tutti, nella specialità dei 400 metri. Vede, ci sono molti atleti che durante gli allenamenti danno il meglio e poi in gara la loro prestazione è frenata. Invece Mattia ha la particolarità di dare tutto proprio durante la gara. Ha anche migliorato il suo tempo in un anno arrivando a 49 secondi e 3 centesimi. Purtroppo, Le condizioni della pista del Quinto Ricci non permettono al ragazzo di allenarsi in sede, dovendo trasferirsi quasi tutti i giorni ad Infernetto.”
  • Cosa prevedete per il futuro? “Beh, lui ha l’età minima per andare ai Campionati Mondiali under 18 a Nairobi, ma per motivi di sicurezza, la Federazione Italiana ha deciso di non partecipare

Ora, i suoi prossimi obbiettivi sportivi saranno correre e correre ancora.

Marina Cozzo

 

 

 

 

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