4 rapine tra Torvaianica e Ardea in 2 ore: arrestati 3 malviventi

Mattinata di ordinaria follia, ieri tra Torvaianica e Ardea: 4 rapine avvenute nel giro di poco più di 2 ore hanno allertato le forze dell’ordine, che hanno iniziato una “caccia all’uomo” che ha portato all’arresto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Anzio, in collaborazione con i militari della Compagnia di Pomezia, di tre persone, due italiani (M.S. di 24 anni e M.G. di anni 46) e un rumeno (L.T. di 20 anni).
La prima rapina è avvenuta sul lungomare di Torvaianica: i tre malviventi hanno fermato un uomo di nazionalità rumena, lo hanno accerchiato e, minacciando di utilizzare delle armi che solo in seguito si è accertato che non erano a loro disposizione, lo hanno rapinato di tutti i suoi soldi e del furgone, per poi fuggire.
Pochi minuti dopo i tre rapinatori hanno adocchiato un’altra vittima, poco distante dal punto del primo colpo: un uomo appena uscito dal portone della sua abitazione di Torvaianica. Anche qui stesso modus operandi, con accerchiamento della persona e minacce, solo che stavolta il bottino è stato limitato a un cellulare ultimo modello.
Sempre a Torvaianica la terza rapina: ripetendo lo stesso copione, i malviventi hanno avvicinato un uomo che stava salendo sulla sua vettura per andare al lavoro e, sotto minaccia, lo hanno derubato dell’auto.
I tre balordi si sono poi spostati nel territorio di Ardea, dove sono entrati nell’area di servizio di un distributore di carburante e, dopo aver accerchiato un cliente, lo hanno rapinato della sua catenina d’oro, per poi fuggire.
Tutti i derubati hanno presentato denuncia dell’accaduto nelle caserme dei Carabinieri dei rispettivi Comune e immediatamente sono scattate le indagini incrociate, viste le similarità dei vari episodi.
A intercettare i rapinatori una pattuglia di Ardea, radiomobile di Anzio, che ha li individuati e bloccati verso le 9:30 a Tor San Lorenzo, tra via delle Pinete e Campo di Carne.
Gli accertamenti, fatti dai Carabinieri di Ardea insieme ai colleghi di Pomezia, sono durati diverse ore e hanno permesso di ricostruire esattamente quanto accaduto e di recuperare tutta la refurtiva, che è poi stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Per M.S., M.G. e L.T., dopo la convalida dell’Autorità Giudiziaria, è quindi scattato l’arresto con l’accusa di rapina e si sono spalancate le porte del carcere di Velletri in attesa di giudizio.