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Aprilia Multiservizi: la CISL dice no al nuovo contratto da applicare ai lavoratori

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Nei giorni scorsi si è tenuta nell’aula consiliare del comune di Aprilia la riunione sindacale convocata dalla direzione dell’Aprilia multiservizi.
Erano presenti il sindaco di Aprilia, l’assessore Mastrofini, l’amministratore unico e il direttore dell’Asam.
“L’incontro – fanno sapere i sindacalisti della CISL FP – si pensava fosse dedicato alla discussione sul contratto integrativo, dato che la CISL FP da oltre due anni aveva inviato una propria proposta ai vertici dell’azienda, dato che l’incontro tenutosi il 9.11.2015 per la stipula di quello per l’anno 2015 aveva visto le parti concordi a rinviarlo a causa delle difficili condizioni economiche. Le parti quindi presero l’impegno a riconvocare il tavolo per i primi dell’anno 2016, cosa non fatta, tanto che la CISL FP in data 3.2.2016, di fronte alla colpevole inerzia dell’azienda, l’ha sollecitata e diffidata alla convocazione dell’incontro per la stipula dell’integrativo, la cui mancanza sottrae preziose risorse giuridiche ed economiche ai lavoratori negandogli istituti contrattuali riconosciuti dal contratto degli enti locali applicato in azienda”.
“Per tali motivi – si legge ancora nel comunicato stampa – si pensava che l’incontro convocato fosse finalizzato alla stipula di detto contratto. Al contrario, prima il sindaco e poi tutti i presenti, prendendo alla sprovvista i presenti, certamente la CISL FP, hanno detto che era intenzione della parte politica e datoriale di cambiare il contratto di lavoro ai lavoratori dell’Asam passando da quello degli enti locali, che si applica loro oggi, ad un non meglio definito ed individuato nuovo contratto di lavoro, che potrebbe oscillare da quello della multiservizi a quello dell’Anpa, per non meglio precisate esigenze organizzative, di flessibilità, di gestione ed occupazionali. Esigenze rappresentate anche in maniera contraddittoria dalle stesse parti, ma mai definitamente individuate e chiarite.
Questa O.S. si è subito dichiarata contraria a tale evento proprio perché non sono chiari i motivi di tale cambiamento, se non quelli di risparmio economico sulle spalle dei lavoratori, poi perché’ non si hanno certezze che il nuovo contratto di lavoro dia uguali garanzie, trattamento economico, dignità, professionalità e tutele giuridiche, sindacali e previdenziali ai lavoratori. Facciamo presente che al momento i lavoratori sono tagliati fuori addirittura dalla previdenza complementare , in quanto nonostante le tante sollecitazioni della CISL FP, l’azienda non ha mai voluto aderire al fondo di previdenza dedicato a chi applica il contratto degli enti locali”.
“La CISL FP – prosegue la nota – quindi ha invitato la controparte a costituire immediatamente il fondo per l’anno 2015 e 2016, ad aprire immediatamente il tavolo di contrattazione, chiarendo che proprio in tale contratto si potrebbe compiutamente lavorare proprio per dare quelle risposte organizzative, di flessibilità ed occupazionali richieste dalla parte politica e datoriale. in quanto non si può certamente gettare un modello contrattuale senza averlo prima verificato ed applicato nella sua intera portata e fattibilità. Cosa che di fatto ci si rifiuta di fare, tanto che le stesse parti hanno ammesso che la stipula dell’integrativo 2015 e 2016 di fatto sarebbe un’indiretta ammissione di permanenza nel contratto degli enti locali. Questa O.S. si è rifiutata persino di parlare di tale scongiurata evenienza ben consapevole che le esigenze dell’azienda possono essere ben soddisfatte con l’attuale quadro contrattuale degli enti locali, cui appartengono i servizi assegnati alla società partecipata, essendo certi che la nuova soluzione contrattuale proposta non fornisce le garanzie economiche, giuridiche ed occupazionali che i lavoratori hanno sempre chiesto alla nostra organizzazione sindacale”.
“Nei prossimi giorni – concludono dalla CISL FP – sarà convocata una nuova riunione anche del tavolo di contrattazione del personale comunale, nel quale la CISL fp da dicembre 2015 sta denunciando la scelta unilaterale dell’amministrazione di cambiare gli orari della polizia locale riducendo sensibilmente i servizi offerti alla cittadinanza e nel contempo il salario accessorio dei lavoratori di tale settore. Addirittura fino ad oggi, nonostante ci siano le possibilità economiche, l’amministrazione continua a rifiutarsi anche di far progredire economicamente i dipendenti comunali attraverso l’istituto delle progressioni economiche.
La CISL FP di latina è pronta ad attivare tutte le iniziative sindacali e legali che saranno necessarie per la tutela dei lavoratori dell’azienda e del comune, già nei prossimi giorni saranno valutate l’indizione dello stato di agitazione e la richiesta dell’intervento del prefetto, al fine di evitare una grave crisi industriale che potrebbe interessare le famiglie dei centinaia di lavoratori dell’azienda di Aprilia e del Comune di Aprilia”.

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