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Fiumicino, al via progetto di utilità sociale per l’integrazione dei rifugiati politici

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“Sabato scorso abbiamo dato avvio ad un progetto sperimentale di socialità e di integrazione”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Fiumicino Paolo Calicchio. “Grazie all’associazione ‘Arcobaleno di Ale’ che si è resa parte attiva per la realizzazione del progetto, stiamo cercando di avviare al mondo del lavoro un piccolo gruppo, formato da sei ragazzi tra i 20 e i trenta anni, rifugiati politici ospitati presso il centro “Il Fontanile” di Aranova. È la prima volta – prosegue l’assessore – che il Comune promuove un’operazione di questo tipo, volta ad unire l’attività sociale a politiche di integrazione. I ragazzi hanno infatti lavorato per la costruzione di un impianto di irrigazione presso il parco intitolato alla memoria di Alessando Ceccarelli, un ragazzo che prematuramente ci ha lasciati. L’impianto servirà ad irrigare i campi da gioco già realizzati e il prato del parco, gestito dall’associazione e messo a disposizione di ragazzi e bambini. In un momento dove la parola “rifugiato” fa paura – ha sottolineato l’assessore – vogliamo dimostrare come la nostra amministrazione, facendo rete con le associazioni locali, stia lavorando a dei progetti di integrazione sociale, culturale e lavorativa dei rifugiati presenti a Fiumicino indirizzando la loro attività verso piccole opere utili a tutta la collettività”.
I ragazzi hanno lavorato sotto il tutoraggio dell’ associazione e sono stati retribuiti con voucher lavorativi previsti dal progetto Sprar già finanziato.

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