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PPE Torvaianica Alta, il Tar boccia il Comune di Pomezia

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Nuovo stop alla giunta Fucci sulla vicenda rigurdante il piano particolareggiato di Torvaianica Alta. “Il Collegio ritiene che la delibera del Comune di Pomezia, che ha annullato unilateralmente in via di autotutela la variante urbanistica approvata nel 2009 sia affetta da vizi di illegittimità. […] Il Piano Urbanistico approvato non è un atto su cui il Comune può esercitare autonomamente i poteri di autotutela“. Sono questi alcuni dei passaggi salienti della sentenza con cui il TAR ha bocciato di fatto il provvedimento dello scorso Giugno di Piazza Indipendenza che mirava per l’appunto ad annullare la variante al piano urbanistico di Torvaianica Alta-Campo Jemini (in tal senso la decisione concorda con quanto già espresso dalla Regione ad Agosto e che aveva portato per l’appunto al ricorso al TAR datato Ottobre 2015 e alla diffida/querela da parte del Comune avanzata alla Regione Lazio stessa).

E’ stato dunque accolto il ricorso della Parrocchia ‘Regina Mundi’ – che si era vista respingere la richiesta di ampliamento dei propri spazi su un proprio terreno stando a quanto sempre sostenuto dalla Chiesa stessa – ritenuta dalla Regione parte lesa nella vicenda. Leggiamo ancora nella sentenza: “La Parrocchia ricorrente deduce di essere proprietaria di un lotto di terreno rientrante nel perimetro della variante del 2009 e destinato, in base alla variante del 2009, a servizi e attrezzature pubbliche, che, con la delibera impugnata tornerebbe alla originaria destinazione agricola”. Interesse leso dunque, da qui, come detto in apertura, la decisione mossa in direzione dei “vizi di illegittimità” con la quale il Comune ha operato. Ricordiamo infatti che il parroco di Torvaianica Alta era infatti stato uno dei principali oppositori al provvedimento del Comune insieme a tutti i costruttori i cui lavori erano stati bloccati.

Il passo successivo, in attesa che il Sindaco intervenga (in tal senso abbiamo già inoltrato all’Ufficio Stampa una serie di domande), spetterà ora all’amministrazione: arriverà un nuovo ricorso? Quale sarà la reazione del Comune? Insomma la vicenda non può ancora considerarsi conclusa e si arricchisce così dell’ennesimo capitolo…

 

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