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Bonus Pos 2022: come funziona, a chi spetta e come richiederlo

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Pagamento POS con il bonus POS

Scatterà il prossimo mese l’obbligo per tutti gli esercenti di accettare pagamenti con valuta virtuale o elettronica. Niente di nuovo si dirà, dato che oggi praticamente tutti accattano le carte, ciò nonostante può capitare ancora oggi di sentirsi negare la richiesta di pagamento con POS magari al di sotto di una certa soglia. 

Obbligo accettazione pagamenti POS dal 1 luglio 2022

Dal 1 luglio tuttavia i commercianti non potranno più rifiutarsi di accettare quale forma di pagamento quella mediante POS. Il problema, come è noto, riguarda principalmente le piccole realtà le quali, a causa delle commissioni da versare, trovavano non conveniente incassare col POS anziché con i contanti. Dall’altro lato le politiche per scoraggiare l’uso del contante in ottica di contrasto all’evasione, come per esempio il cashback, ha spinto sempre più cittadini a preferire carte & co. anche per pagamenti di basso importo.

Le sanzioni

Chi non accetterà i pagamenti potrà incorrere in una multa di 30 euro più il 4% calcolato sull’importo della transazione non concessa.

Cosa spetta a chi usufruisce del bonus POS

Ma per gli esercenti sono a disposizione varie soluzioni. Molte aziende che forniscono gli strumenti per ricevere i pagamenti elettronici hanno previsto agevolazioni in tal senso, come per esempio un corrispettivo fisso mensile. Ricordiamo inoltre poi il cosiddetto Bonus Pos messo a disposizione del Governo. Mediante quest’ultimo è possibile infatti ricevere il 30% indietro delle commissioni sotto forma di credito di imposta.

I requisiti

Il bonus pos è accessibile a tutti i commercianti. L’unico paletto è quello di aver registrato per l’anno precedente un fatturato inferiore ai 400.000 euro. A stabilirlo è il DL 124 dell’ottobre 2019 consultabile al seguente link.

 

 

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