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Giulia Tramontano è morta, trovato il cadavere della ragazza incinta di 7 mesi: il fidanzato ha confessato

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Giulia Tramontano

Da sabato nessuno aveva più notizie di lei: quell’ultimo messaggio all’amica, poi il telefono spento. E la macchina della solidarietà messa in moto sui social, anche dalla sorella, per ritrovarla e riportarla a casa. A lei e a quel bimbo, un maschietto, che portava in grembo e che tra due mesi avrebbe dato alla luce. Le speranze c’erano, fino alla fine sono stati diffusi annunci e appelli, ma nella notte è arrivata la tragica scoperta: Giulia Tramontano, la 29enne originaria di Sant’Antimo (nel napoletano), è stata trovata senza vita a Senago, nel Milanese, dove si era trasferita da cinque anni per seguire il compagno e dove lì si era creata la sua vita. 

Giulia Tramontano è stata trovata morta 

Il corpo senza vita di Giulia Tramontano è stato trovato dai Carabinieri in un’area verde abbandonata a Senago. A denunciare la sua scomparsa domenica pomeriggio era stato il compagno convivente: l’uomo, 30 anni, aveva raccontato di essere andato al lavoro, di aver lasciato Giulia dormire e di non averla ritrovata al suo ritorno. Nella notte, però, la confessione e la tragica scoperta: il compagno ha confessato e ha dato indicazioni ai militari su dove aveva nascosto il corpo di Giulia, che pare sia stato trovato in un lembo di terra dietro ai box di una palazzina, non lontano da dove la coppia viveva. 

Le tracce di sangue, la confessione 

Ieri sera il ragazzo, già papà di un bambino avuto da una precedente relazione, è stato indagato per omicidio volontario aggravato. I Carabinieri della sezione investigazioni scientifiche erano entrati in quella casa, avevano effettuato tutti i rilievi e pare che avessero trovato delle tracce biologiche, forse sangue, sull’auto dell’uomo. Da qui, quindi, la decisione di indagarlo.

Fino, purtroppo, alla confessione del fidanzato, ora indagato di omicidio volontario aggravato, ma anche di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale. Nella notte è crollato e ha confessato. L’avrebbe uccisa a coltellate in casa, poi avrebbe tentato di bruciare il corpo: l’avrebbe trascinata giù per le scale, caricata nel baule dell’auto e portata lì, in quell’area verde dove è stata ritrovata.

La scomparsa sabato, la lite

Stando a una primissima ricostruzione riportata dal Corriere della Sera, pare che sabato Giulia e il suo compagno avessero avuto una lite: lei aveva scoperto il tradimento, aveva saputo di quell’altra donna, anche lei era rimasta incinta e aveva interrotto la gravidanza.  Pare sia stata proprio l’amante a chiedere un incontro chiarificatore: le due non sapevano l’una l’esistenza dell’altra, erano ignare di quelle relazioni parallele, almeno fino a quel momento. Dopo la discussione Giulia sarebbe tornata a casa, avrebbe mandato i messaggi all’amica ‘sono turbata, vado a dormire’ e avrebbe chiesto alla madre di non preoccuparsi. Quei messaggi sono stati mandati da lei? Resta il dubbio, con la certezza: la 29enne, incinta di 7 mesi, è stata trovata senza vita e quelle ricerche sono finite nel peggiore dei modi. 

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