Minacciato e sequestrato per il debito di droga a Latina. Ragazzo costretto anche a commettere un furto pur di far rientrare della somma di denaro dovuta i suoi aguzzini. Tre persone sono state arrestate.
Lo hanno portato con la forza e sotto la costante minaccia delle armi in un appartamento. E qui lo hanno rinchiuso per cercare di rientrare del debito per la droga. Ma capendo che la vittima, un giovane di 22 anni, non avrebbe saldato quanto dovuto lo hanno costretto a commettere un furto. Tutto pur di riprendersi quei soldi.
La vicenda arriva dal capoluogo pontino. Il ragazzo però, approfittando di un momento di distrazione dei suoi rapitori è riuscito a fuggire e a lanciare l’allarme: l’intervento dei Carabinieri, messi al corrente di quello che gli era successo, ha fatto il resto. E i componenti della banda sono stati rintracciati e bloccati.
Sequestro di persona ed estorsione a Latina
Ad orchestrare il piano sono stati un giovane di 19 anni di Latina e una donna di 39 anni raggiunti entrambi da due misure cautelari martedì scorso. Le accuse su di loro sono pesantissime: tentata estorsione, sequestro di persona e “costrizione a commettere un reato usando violenza e minaccia con uso di armi”. In più al ragazzo è stata contestata anche la detenzione di droga che aveva venduto alla vittima. Ma andiamo con ordine.
I fatti risalgono a qualche giorno fa. La coppia, ricorrendo alle minacce anche con l’uso di armi, hanno portato il ragazzo in un appartamento sequestrandolo per diverse ore per costringerlo a consegnare loro una somma come debito di droga. Ma non avendo possibilità di saldare il suo debito, a quel punto, lo hanno costretto a commettere un furto presso un cantiere per recuperare il denaro dovuto.
La fuga
Il ragazzo però è riuscito a fuggire allertando il Numero Unico di Emergenza 112. Il suo tentativo è però durato poco perché un uomo (un 36enne di Latina, ndr) lo ha raggiunto e aggredito, strappandogli di mano il cellulare per impedirgli di chiamare aiuto. La chiamata però era partita e sul posto sono intervenuti i Carabinieri: immediatamente il 36enne è stato fermato e arrestato per rapina, prima di essere portato in carcere a Latina.
Il racconto del giovane, finalmente al sicuro, ha chiuso il cerchio. Dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari alla ricostruzione della vicenda e all’individuazione degli autori e dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, sono scattati i provvedimenti a carico degli altri due soggetti.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero che condivideva le tesi investigative degli operanti, ha quindi emesso a carico del giovane 19 enne ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nei confronti della donna è scattata invece l’ordinanza di divieto di avvicinamento alla vittima. Gli operanti eseguivano entrambe le ordinanze e dopo le formalità di rito conducevano il giovane presso il carcere di Latina.