Spari a Roma, ferite due persone a colpi d’arma da fuoco. Paura ieri sulla Casilina: sul caso indagano i Carabinieri. L’agguato davanti a un bar, la ricostruzione della vicenda.
Si continua a sparare a Roma e nelle zone dell’hinterland. Dopo i fatti avvenuti davanti al campo nomadi nelle scorse ore, un nuovo agguato si è consumato ieri nella Capitale, sempre in periferia, in questo caso nella borgata Finocchio, a Roma est. Obiettivo dell’agguato due giovani albanesi rimasti feriti alle gambe.
Spari in Via Casilina sabato sera
I fatti attorno alle 21.00 di ieri, sabato 2 marzo 2024, all’esterno di un Bar situato sulla Casilina, in corrispondenza del civico 2065, in zona Finocchio. Qui i due ragazzi, tutti e due classe 1998 e dunque di 26 anni, sono stati raggiunti da alcuni colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori: uno è rimasto ferito alla gamba sinistra, l’altro a quella destra.
Si tratta di cittadini albanesi come detto, entrambi con precedenti. Secondo il racconto fornito dalle vittime dell’agguato, i due si trovavano all’esterno del locale, a bordo di un’auto presa a noleggio. Ebbene, improvvisamente una seconda auto si sarebbe avvicinata alla loro; da quest’ultima sarebbe sceso quindi un uomo che ha aperto il fuoco all’indirizzo dei due giovani.
I soccorsi
Una volta lanciato l’allarme sulla Casilina sono intervenute le forze dell’ordine. Sul posto le pattuglie dei Carabinieri che ora indagano per fare piena luce sull’accaduto. Da capire, in quello che sembrerebbe avere tutti i ‘crismi’ dell’avvertimento, il movente del raid contro la coppia. Entrambi, come appreso dalla nostra Redazione, si trovano attualmente ricoverati in Ospedale, divisi tra il nosocomio di Tor Vergata e il Casilino. Non sarebbero in pericolo di vita.
Ieri gli spari davanti al campo nomadi dell’Albuccione
Intanto, sempre nella giornata di ieri, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, altri colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi in questo caso alle porte di Roma, precisamente a Guidonia. In questo caso a rimanere ferito, davanti al campo nomadi dell’Albuccione, è stato un 39enne giunto poi in Ospedale nella mattinata accompagnato dalla moglie. Anche in questo caso si è trattato di un vero e proprio agguato: l’uomo, italiano ma domiciliato all’interno dell’insediamento rom così come la compagna, è stato avvicinato da uno scooter ed è stato ferito al petto. Sul caso sta indagando la Squadra Mobile.