Cosa sta succedendo a Pomezia? Da circa un anno sono tanti, troppi gli incendi di enormi proporzioni che vanno a colpire e a distruggere i capannoni con all’interno attività di vario tipo.
Dai rifiuti (più o meno tossici) agli pneumatici, dagli imballaggi alle automobili, fino ad arrivare, questa notte, all’archivio cartaceo ditta privata Italian Moving Network e agli scuolabus, di proprietà della società privata Troiani, ma utilizzati per il trasporto dei bambini nelle scuole comunali di Pomezia.
Senza contare quello di due anni fa da Pratiko, sulla via del Mare.
Il violento incendio è scoppiato ieri sera poco dopo le 22:30. Era un giorno di festa, nessuno era andato lì per lavorare.
A bruciare l’intero contenuto – parliamo di carta, quindi immaginiamo quanto sia stato facile per le fiamme devastare tutto – del capannone e i pulmini delle scuole.
Il capannone è crollato parzialmente proprio nella parte in cui erano contenuti i documenti.
Tra vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile, sono riusciti a salvare 8 scuolabus, ma 2 sono andati completamente distrutti mentre altri 5 sono stati danneggiati; tra questi ultimi, 3 sono non marcianti in quanto sono stati fortemente danneggiati dalle fiamme.
Un disastro, con danni ingentissimi che diventano incalcolabile se ci si riferisce al contenuto dell’archivio.
L’incendio è di origine dolosa oppure no?
Chi, nel caso di incendio doloso, potrebbe aver interesse a creare un danno di questo genere?
Sono tutte domande a cui al momento non si hanno risposte. E che non si sa se mai l’avranno, come nel caso dei tanti grossi incendi degli ultimi 12 mesi.
