Home » Circeo, Sabaudia, Gaeta, Fondi, Formia e Terracina » Infermiere “pusher” fermato sull’Appia: in auto oltre 50 scatole di medicinali stupefacenti

Infermiere “pusher” fermato sull’Appia: in auto oltre 50 scatole di medicinali stupefacenti

Pubblicato il
Roma, picchiano e derubano il titolare di un chiostro

È accusato di ricettazione e di trasporto di medicinali di derivazione narcotica. Un infermiere professionale è stato denunciato dagli agenti della Polizia di Fondi che nel corso di controlli sono incappati nell’uomo che viaggiava a bordo della sua auto con varie confezioni di medicinali, anche narcotici, ma sprovvisto della prescritta documentazione. Nonostante le richieste della Polizia il conducente della vettura non ha saputo non ha saputo fornire chiarimenti sulla provenienza

In auto con oltre 50 scatole di medicinali 

I poliziotti del Commissariato di Fondi, impegnati in attività di controllo del territorio, sulla SS 7 Appia hanno sorpreso un uomo alla guida della propria autovettura al cui interno erano nascoste diverse scatole contenenti oltre 50 confezioni di medicinali in compresse, cerotti transdermici e fiale orosulobili, per un totale di oltre 150 dosi risultati essere tra quelli ad effetto stupefacente e quindi assoggettati alla normativa antidroga del D.P.R. 309/90.

Il sequestro del materiale e l’iscrizione dell’infermiere nel registro degli indagati

All’infermiere sono stati chiesti chiarimenti in merito ai medicinali che trasportava. L’uomo, però, non ha saputo fornire giustificazioni o, comunque, le sue risposte non hanno soddisfatto le richieste degli inquirenti che, di fronte al rinvenimento senza alcuna documentazione sanitaria hanno proceduto al sequestro del materiale.

Una volta svolti gli accertamenti all’interno dell’auto, rinvenute le scatole di medicinali e interrogato senza avere chiarimenti il conducente della vettura, quest’ultimo è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica ed il relativo fascicolo di indagine assegnato al Sostituto Procuratore  Martina Taglione che, nel convalidare il sequestro, lo ha iscritto nel Registro degli Indagati. Ma le indagini vanno ovviamente avanti. Gli inquirenti devono capire quale sia la provenienza e anche la destinazione di quei medicinali. Sono tante le domande che devono ancora avere risposte e per le quali è necessario un approfondimento di indagine. Bisognerà aspettare per conoscere gli sviluppi della vicenda.

Latina, spaccio di droga nell’ospedale ICOT: coinvolto anche un medico

Impostazioni privacy