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Agevolazione fino a €3000 per questi lavoratori, come richiederlo: fortunati loro

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Euro in mano

Agevolazioni fino a 3.000 euro soltanto per questi lavoratori, ecco come richiederli.

In questi ultimi tempi sono stati diversi i bonus e le agevolazioni date a diversi lavoratori. L’obiettivo dello Stato è semplicemente questo ovvero aiutare le famiglie italiane a superare le difficoltà ed aiutare anche i lavoratori.

Sono state diverse le misure pensate dal governo Meloni proprio per finanziare le imprese per garantire la possibilità ai lavoratori di poter lavorare.

Adesso si sta parlando di nuove agevolazioni come ad esempio il bonus benzina e Fringe benefit. Di che cosa stiamo parlando e soprattutto a chi sono rivolte queste agevolazioni?

Agevolazioni fino a 3 mila euro solo per questi lavoratori

Parliamo di Bonus benzina e Fringe benefit, agevolazioni in favore di determinati lavoratori. Sono rivolte per lo più ai lavoratori dipendenti con figli a carico.

Andando più nel dettaglio, il bonus benzina sarà erogato per un massimo di €200 ed i nuovi Fringe Benefit invece avranno un valore pari a €30.000.

Si tratta di due agevolazioni che sono ben distinte tra loro e che possono essere accumulate per offrire nuovi benefici ai lavoratori.

È stata l’Agenzia delle Entrate a fornire alcuni chiarimenti al riguardo con una circolare la numero 23//e del primo agosto 2023.

bonus benzina
bonus benzina-ilcorrieredellacittà.com

Cosa sono i fringe benefit?

In termini di welfare aziendale non possiamo non parlare dei Fringe benefit. Si tratta di compensi in natura proprio perché non vengono erogati sotto forma di denaro, ma concessi sotto forma di beni e di servizi da parte del datore di lavoro ai propri dipendenti.

Potremmo definirla una sorta di retribuzione in natura di cui si parla nell’articolo 2099 comma 3 c.c. che stabilisce come il prestatore di lavoro può anche essere retribuito in tutto o in parte con prestazioni in natura.

Sono sempre di più i datori di lavoro che decidono di inserire i frange Benefit proprio all’interno di un piano di welfare aziendale, convinti che questi rappresentino una importante misura di sostegno ai bisogni dei propri dipendenti.

Questi sono stati erogati per lo più in difficili momenti come l’anno corrente che è stato segnato da un aumento generale dei prezzi ed anche dell’inflazione.

Tra i Fringe Benefit oltre a questo bonus benzina sono incluse anche le polizze assicurative, la concessione di prestiti, l’assistenza sanitaria, gli alloggi che sono messi a disposizione del dipendente e gli acquisti di azioni societarie.

Con il decreto legge numero 5 del 2023 è stato introdotto all’esenzione fiscale per i buoni benzina, erogati ai dipendenti da parte dei datori di lavoro per un valore massimo di €200.

Questo è uno degli aiuti erogati in favore dei lavoratori. La stessa circolare ha poi confermato il fatto che i lavoratori possono usufruire anche dei due benefici.

Ad ogni modo, queste misure sono riconosciute a discrezione del datore di lavoro e fanno parte di quello che è il Welfare aziendale di cui tanto si parla negli ultimi anni. Non nasce come un bonus di natura statale.

Bonus benzina, in cosa consiste?

bonus-benzina
bonus-benzina-ilcorrieredellacittà.com

Andiamo nel dettaglio a parlare di questo bonus benzina richiesto davvero da tantissimi italiani. L’obiettivo è sicuramente aiutare le persone e le famiglie che si trovano in stato di difficoltà.

E’ considerato un sostegno davvero molto importante visto che nell’ultimo anno il prezzo del carburante è salito a dismisura.

Tale Bonus benzina è stato riconfermato anche per l’anno corrente e scadrà il prossimo 31 dicembre.

È rivolto per lo più a tutti quei lavoratori dipendenti di aziende private e lavoratori di studi professionali. È inoltre rivolto anche ai dipendenti del settore terziario.

Non sono previsti limiti al reddito per poter accedere a questo beneficio e rimangono ad oggi esclusi i lavoratori delle amministrazioni pubbliche.

Questo bonus viene erogato direttamente dal datore di lavoro sotto forma di voucher. L’azienda quindi valuterà in che misura erogare questi voucher ai propri dipendenti.

Non bisogna presentare alcun tipo di domanda.

Nella circolare sopra citata emanata dall‘Agenzia delle entrate vengono stabiliti i datori di lavoro anche i lavoratori coinvolti nonché le modalità di erogazione e le regole da seguire.

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