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Bonus 550 euro: a chi spetta, requisiti e come fare la domanda. La guida dell’Inps

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A quanto ammonteranno gli importi per le rivalutazioni delle pensioni causate dall'inflazione?

Un altro bonus da tenere sott’occhio in questo periodo. Parliamo del bonus 550 euro che corrisponde a un’indennità di importo pari, appunto, a 550 euro, ed erogato a favore dei lavoratori dipendenti di aziende private. 

Il tutto, a patto che questi risultino titolari nell’anno 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. L’agevolazione si aggiunge all’ancora più famoso bonus 200 euro, che di recente ha infiammato i media.

La circolare dell’INPS sul bonus 550 euro

Lo scorso 5 agosto 2022, l’INPS ha comunicato le istruzioni su come fare domanda per il bonus 550 euro. La domanda, per coloro che vogliano accedere la bonus, dovranno essere presentate direttamente attraverso i canali ufficiali dell’INPS. Si tratta ancora di una manovra in fase di strutturazione, quel che è certo è che il fondo è ormai stanziato: ci si aspetta una platea di oltre 50.000 persone, sebbene dal Ministero del Lavoro promettono un allargamento progressivo della stessa.

Come fare richiesta

Per quanto riguarda le modalità di accesso al bonus, i beneficiari dovranno presentare domanda all’INPS attraverso i consueti canali ufficiali, che sono: la via telematica, contattando il servizio di call center o rivolgendosi a enti di patronato. Per le modalità operative specifiche della misura, invece, nei prossimi giorni saranno definite tramite un’altra circolare.

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Il bonus nel dettaglio

Ma cos’è nello specifico il nuovo bonus 550 euro? Trattasi di un contributo una tantum che si rivolgerà a coloro che nel corso del 2021 hanno lavorato in un regime di contratto part time verticale ciclico: parliamo cioè di quel tipo di contratto che prevede un impiego del lavoratore soltanto in alcuni giorni, settimane o mesi all’anno.

Chi può usufruirne

Nello specifico, il lavoratore deve esercitare il part time ciclico almeno per sette settimane e non più di venti settimane l’anno, secondo le ultime direttive. Inoltre, non deve avere altri rapporti di lavoro e non deve percepire assegni di trattamento pensionistico o Naspi.

Fondo da 30 milioni di euro

Stando alle ultime dichiarazioni del ministro Orlando, il contributo potrebbe essere presto operativo e attualmente è al lavoro con l’Inps per circoscrivere la più ampia platea di beneficiari possibile. Il fondo istituito ammonta, per il momento, a 30 milioni di euro. Va da sé, quindi, matematicamente parlando che la platea di percettori non potrà superare le 55mila unità.

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