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Bonus bollette nel 2023: a chi spetta e come richiederlo

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Cosa comporterà il passaggio al mercato libero per i condomini e come inciderà sulle bollette della luce? Ecco cosa sapere

Lo sconto su gas, luce e acqua è stato prorogato dalla Manovra approvata a dicembre. Il tetto posto all’Isee per beneficiarne era in un primo momento pari a 8.625. Nel 2022 è stato alzato a 12mila euro e la legge di Bilancio l’ha portato fino a 15mila. Il bonus sociale o bonus bollette, cioè lo sconto su luce e gas per le famiglie in difficoltà, è stato prorogato dalla Manovra con un innalzamento del tetto posto all’Isee: da 12mila a 15mila euro. In alternativa, spetta a chi ha 4 o più figli a carico e con Isee entro i 20mila euro.

Arriva il bonus bollette per il 2023: a chi spetta e come va richiesto?

Lo si legge nel testo della Legge di Bilancio: “Per l’anno 2023 sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) valido nel corso dell’anno 2023 fino a 15mila euro“. Già nel corso del 2022, in marzo, c’era stato un rialzo: i bonus sociali erano stati potenziati con un passaggio dalla prima soglia di 8.625 euro a quella di 12mila euro.

Il valore dell’agevolazione è stabilito da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Sul sito, l’ente specifica anche gli altri requisiti necessari. Il primo: uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica. Il secondo: la tariffa deve fare riferimento a usi domestici (cioè la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (cioè l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), necessaria per presentare l’Isee (cosiddetto “vincolo di unicità”).

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