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Certificazione unica 2023, ecco quando scaricarla dal sito dell’Inps

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Certificazione unica 2023, ecco quando scaricarla dal sito dell’Inps. Dalla prossima settimana la Certificazione unica (CU/2023) sarà disponibile nell’area personale MyInps, mentre i dipendenti pubblici la trovano su Noipa. Ecco dove trovarla e chi deve scaricarla.

La Certificazione unica 2023

Dalla prossima settimana ogni giorno è buono per entrare nell’area personale MyInps e scaricare la Certificazione unica Inps 2023 (riferita ai redditi percepiti nel 2022 e alle imposte versate). Lo conferma l’Inps, indicando la data da cui i documenti inizieranno a essere caricati a sistema: il 16 marzo 2023, ma la procedura potrebbe anche richiedere più giorni. Pensionati, percettori di Naspi, cassa integrati: tutti coloro che nel 2023 hanno percepito un trattamento per cui l’Inps ha operato come sostituto d’imposta potranno quindi avere ben chiara la situazione reddituale riferita allo scorso anno, utile anche ai fini della prossima dichiarazione dei redditi.

Ex Cud, infatti, la Certificazione unica indica i redditi da lavoro, o similari (vedi appunto indennità di disoccupazione e pensione), percepiti nell’anno precedente, nonché le trattenute fiscali subite. È grazie a questo documento, uno per ogni tipologia di rapporto a cui il reddito riferisce, che si ha chiara la visione su quale effettivamente è stato il guadagno percepito, scoprendo così se le imposte versate nel corso dell’anno, come trattenute direttamente dal sostituto d’imposta, sono state troppe (e in quel caso si ha diritto a un rimborso) o troppo poche (allora bisognerà provvedere a versarne di ulteriori).

Quando sarà disponibile la Certificazione Unica?

La Certificazione unica Inps sarà disponibile sull’apposita piattaforma non prima di giovedì 16 marzo, come tra l’altro indicato da apposita circolare dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 17 gennaio. Quindi, dalla prossima settimana si potrà controllare periodicamente, perché la CU/2023 potrebbe essere disponibile in ogni momento. Per scaricarla basterà accedere all’area personale MyInps con le apposite credenziali e cercare l’apposito servizio “Certificazione unica”, disponibile anche su app Inps per chi vi accede da smartphone o tablet. Qui non appena disponibile si potrà scaricare il documento e metterlo a disposizione dell’intermediario che vi supporterà nella dichiarazione dei redditi. Chi invece ricorre al servizio del 730 precompilato Inps potrà utilizzarlo per verificare la veridicità dei dati indicati nella dichiarazione.

Per i soli pensionati vi è inoltre la possibilità di scaricare la CU/2023 anche dal servizio online “cedolino pensione”. Chi non ha dimestichezza con Pc e smartphone può invece ricorrere al supporto di un intermediario. Patronati, caf e altri professionisti abilitati, infatti, possono richiedere la Certificazione unica tramite la posta elettronica certificata (Pec). Ai fini della validità della richiesta sarà sufficiente allegare una copia del documento d’identità del richiedente. In tal caso la CU/2023 sarà inviata in risposta alla casella di poste elettronica utilizzata per la richiesta. Per i dipendenti pubblici invece la Certificazione unica sarà disponibile su Noipa. La data è la stessa: il documento sarà disponibile nell’area personale dal prossimo 16 marzo.

Chi la deve scaricare?

Anche se potrebbe non servire, consigliamo comunque di scaricare la Certificazione unica, in quanto si tratta d’informazioni personali che perlomeno andrebbero consultate (e conservate in caso di necessità). A doverla necessariamente scaricare sono coloro che intendono presentare dichiarazione dei redditi, che ricordiamo è obbligatoria solamente per coloro che nel corso dell’ultimo anno hanno avuto rapporti di lavoro, o similari, con più di un sostituto d’imposta.

Ad esempio, va scaricata da chi ha percepito la pensione ma nello stesso anno ha svolto anche un’attività lavorativa (sia come dipendente o come autonomo), oppure da chi per qualche mese prima di trovare lavoro ha percepito della Naspi. Ma la dichiarazione dei redditi può essere anche facoltativa: seppur non obbligati, infatti, possono inviare 730 o modello Redditi Pf coloro che hanno avuto un solo sostituto d’imposta ma vogliono beneficiare delle detrazioni previste per recuperare tutta o una parte dell’Irpef versata.

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