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Nuova Sabatini: come funzionano i contributi per le piccole e medie imprese

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Nuova Sabatini: il rifinanziamento con la Legge di Bilancio 2022

Nuova Sabatini. Con la Nuova Sabatini si intendono le misure introdotte nell’anno 2021 dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere gli investimenti di micro, piccole e medie imprese. Il sostegno è volto all’acquisto o leasing di macchinari, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, ma anche software e tecnologie digitali. Ora, il fondo a sostegno delle imprese è stato rifinanziato con 420 milioni di euro, dopo i primi 425 milioni stanziati dal decreto Sostegni bis e i successivi 300 milioni previsti dalla legge di assestamento di bilancio del 2021.

La Nuova Sabatini nella Legge di Bilancio 2022

Nel dettaglio, per quanto concerne le distribuzioni monetarie, la Legge di Bilancio 2022 ha rifinanziato il fondo con:

  • 240 milioni di euro per il 2022 e il 2023;
  • 120 milioni di euro per il triennio 2024 – 2026;
  • 60 milioni di euro per il 2027.

Come usufruire dell’agevolazione 

Per poter usufruire dell’agevolazione, i beni acquisiti devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del Codice civile. Dunque, di conseguenza, non sono ammissibili nelle agevolazioni le spese relative a beni usati, terreni, fabbricati o beni rigenerati o riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

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Cosa può essere agevolato?

In cosa consistono le agevolazioni in questione? Si tratta di concessioni da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nei termini che abbiamo descritto in precedenza. Oltre a ciò, è previsto anche un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economicorapportato agli interessi sui finanziamenti. Le agevolazioni sono erogate direttamente dal Ministero alle PMI beneficiarie in un’unica soluzione solamente nel caso di importi non superiori a 200.000 euro.

A chi spettano gli aiuti

Hanno diritto all’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:

  • non sono condizioni tali da risultare imprese in difficoltà per il loro andamento;
  • sono residenti in territorio italiano;
  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.

Come fare domanda per le agevolazioni Nuova Sabatini

L’iter per poter ricevere gli inventivi e le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini deve sottostare all’invio da parte della PMI interessata della richiesta di finanziamento e della domanda di accesso al contributo ministeriale, attraverso la quale si attesta il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.

In seguito alla verifica del possesso dei requisiti, l’intermediario finanziario può decidere di concedere il finanziamento alla PMI, adottando la relativa delibera e trasmettendola al MiSE. Infine, una volta terminata la procedura, il MiSE provvederà a concedere il contributotramite provvedimento contenente l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni e del relativo piano di erogazione.

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