Nuovo bonus 2000 euro, ecco chi può usufruirne e come funziona. Come fare domanda? Tutto quello che ti occorre sapere.
Il Governo Meloni da quando è in carica ha cercato di mettere in atto tutta una serie di interventi volti ad aiutare le famiglie italiane in difficoltà.
Diverse le misure pensate dal Governo per aiutare quelle persone che purtroppo non hanno lavoro, le famiglie numerose che non riescono a trovare lavoro e che non hanno le risorse necessarie per sostenere la famiglia.
Proprio in questi giorni non si fa altro che parlare del Reddito di cittadinanza e del fatto che la misura sia stata sospesa a migliaia di persone, così come annunciato dal Governo diversi mesi fa.
C’è in corso una vera e propria rivoluzione da parte delle famiglie alle quali il reddito è stato sospeso. Ad ogni modo, sono state annunciate nuove misure volte ad aiutare le famiglie italiane in difficoltà economica.
Tra le tante misure annunciate c’è il bonus 200 euro in busta paga. Tale bonus è stato promosso dal Governo Meloni ma in molti si chiedono se questo sia davvero un aiuto concreto per tutti e soprattutto se esiste davvero.
Nuovo Bonus 200, come funziona
Possiamo definirlo un’indennità una tantum anti-inflazione che viene erogato a favore dei lavoratori, dipendenti e autonomi, che sono titolari di trattamenti pensionistici o di disoccupazione.
La misura è prevista dal Decreto aiuti e potenziata poi con il Decreto Aiuti Bis. E’ una misura di potenziamento del potere d’acquisto del reddito delle famiglie pensato per contrastare il caro prezzi.
In realtà definirlo un bonus non è proprio corretto, visto che si tratterebbe più che altro di un taglio del cuneo fiscale, o meglio uno sconto che andrà a rendere gli stipendi più ricchi.
Non verrà addebitata quindi nessuna cifra, ma si tratta di uno sconto, un taglio parziale dei contributi che potrebbe arrivare ad un massimo di 200 euro nelle buste paga.
Questa misura è stata prevista dal Decreto Lavoro e andrà ad incidere sulla quota contributi dei lavoratori dipendenti. Di conseguenza, qualcuno potrebbe ritrovarsi con uno stipendio superiore rispetto alla norma.
E’ stato anche annunciato un esonero che arriva fino al 7% per i lavorati che hanno una retribuzione non superiore a 25 mila euro compreso la tredicesima.
Per i redditi superiori a 35mila euro, invece, il taglio arriva al 6%.
Chi sono i beneficiari?
L’Inps già qualche mese fa, con il messaggio numero 1932 del 24 maggio, ha fatto chiarezza su chi sono i beneficiari di questa misura.
I soggetti che beneficeranno di questa misura sono tutti i lavoratori dipendenti, compreso i lavoratori che si trovano in stato di apprendistato.
Non sono compresi i lavoratori domestici. Non sarà erogato quindi a lavoratori domestici, nonché titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
Prevista l’esclusione dei lavoratori stagionali, dello spettacolo, autonomi con partita Iva e incaricati delle vendite a domicilio.
L’Inps nei mesi scorsi ha comunicato che per i periodi di paga a partire dal 1 luglio 2023 fino al 31 dicembre 2023, l’esonero della quota dei contributi per la vecchiaia, l’invalidità, i superstiti, ovviamente a carico del lavoratore sarebbe stato incrementato di ben 4 punti percentuali.
Non sarebbero previsti in questo caso effetti sul rateo della tredicesima. Ed ancora, secondo quanto riferito dall’Inps questo esonero contributivo sarà di ben 6 punti percentuali. Questo solo nei casi in cui la retribuzione imponibile non sia superiore all’importo mensile di 2.692 euro.
L’esonero contributivo sarà di ben 7 percentuali con retribuzione imponibile che deve necessariamente essere sotto i 1.932 euro.
Di conseguenza, facendo un esempio, i dipendenti che hanno un reddito di importo fino a 1.500 euro, avranno in busta paga i 200 euro, ma il guadagno a livello mensile, sarà di circa 60 euro.
Altri bonus 2023
Sono diversi gli interventi pensati dal Governo per questo 2023, al fine di aiutare più possibile gli italiani in difficoltà.
Previsti diversi bonus fiscali, come quello ristrutturazioni edilizie, mobili ed elettrodomestici, verde e superbonus 110%.
A favore delle famiglie esiste l’assegno unico, la Carta acquisti, il Bonus nido. Ed ancora il Bonus bollette, assegno di maternità dei comuni, Reddito di cittadinanza, Assegni familiari, Bonus trasporti e Bonus occhiali.