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Pagamento Naspi a gennaio 2024: quando arriva, le date

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Il pagamento Naspi gennaio 2024, anche con il nuovo anno, fa riferimento al mese di dicembre. L’indennità di disoccupazione Naspi 2024, viene pagata sempre nel mese successivo a quello di competenza. La data del pagamento della Naspi, anche a gennaio, non è uguale per tutti i beneficiari, ma comunque l’accredito avviene entro la metà del mese sebbene possa essere frazionato nel caso delle nuove domande di disoccupazione accolte dall’Inps.

Pagamento Naspi a gennaio 2023: ecco quando arriva, le date

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naspi – ilcorrieredellacitta.com

Assegno Unico Figli

Anche nel 2024 resta in vigore l’Assegno Unico Figli, la misura a sostegno delle famiglie con figli fino ai 21 anni. In particolare, i futuri pagamenti verranno effettuati con queste tempistiche:

  • tra il 17 e il 19 gennaio per chi ha già beneficiato dell’Assegno in passato
  • alla fine del mese successivo rispetto a quello di presentazione della domanda per le famiglie che hanno fatto domanda successivamente o per le quali siano avvenuti dei cambiamenti

NOTA BENE (1): A partire da giugno è scattata una maggiorazione per i nuclei vedovili e da allora l’assegno unico viene accreditato per 5 anni nel caso in cui uno dei due genitori sia deceduto nell’anno in cui viene riconosciuto il sussidio.

NOTA BENE (2): Da gennaio l’ISEE deve essere aggiornato al 2024, altrimenti potrai accedere solo all’importo minimo e non a quello corrispondente alla tua fascia. In alcuni casi sono previste anche maggiorazioni (es. nuclei familiari numerosi, mamme sotto i 21 anni, figli con disabilità etc.).

Assegno di inclusione (ex reddito di cittadinanza)

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Naspi – ilcorrieredellacitta.com

 

Dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza è stato ufficialmente abolito e, al suo posto, sono state introdotte due nuove misure: l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e per il Lavoro, operativo già dai mesi scorsi e di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti.

Relativamente all’Assegno di Inclusione (ADI), si tratta di una misura destinata alle famiglie che si trovano in una situazione economica particolarmente svantaggiata e con un ISEE inferiore a 9.360€.

L’importo massimo annuo è di 6.000€, ma può aumentare in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative. Così come per l’Assegno Unico, è fondamentale avere un ISEE aggiornato al nuovo anno per essere sicuri che l’importo sia adeguato alla propria fascia.

La domanda per l’Assegno di Inclusione può essere presentata online sul sito dell’INPS, a cui è possibile accedere con SPID, CNS o CIE.

Le prime richieste sono state accolte dal 18 dicembre 2023 e i primi accrediti sono previsti a fine gennaio 2024, attraverso la Carta di inclusione emessa da Poste Italiane per un periodo massimo di 18 mesi (rinnovabile per altri 12 mesi, con un mese di stop). In generale, il pagamento avverrà sempre a partire dal mese successivo alla firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD), previa la verifica dei requisiti.

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I percettori della NASpI (= Indennità mensile di disoccupazione per i subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro) e DIS-COLL riceveranno la prossima rata intorno a metà gennaio.

È importante sapere che l’accredito della NASpI non avviene per tutti nella stessa data, ma  il giorno può cambiare da persona a persona, in base al momento in cui è stata presentata la domanda.

Vuoi conoscere con esattezza la data del pagamento della NASpI? Fai una verifica sul Fascicolo Previdenziale del cittadino, disponibile sul portale Online dell’INPS, nella sezione “Prestazioni e servizi – Fascicolo previdenziale”.

NOTA BENE: Per accedere al Fascicolo Previdenziale devi essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

 

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