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Pensione anticipata, come lasciare il lavoro prima dei 67 anni: le novità

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Pensione anticipata, come lasciare il lavoro prima dei 67 anni: le novità. Se per percepire la pensione ordinaria bisogna aspettare il raggiungimento dell’età anagrafica a 67 anni, il Governo guidato da Giorgia Meloni sta studiando dei metodi per arrivare alla pensione anticipata. Ovviamente, ogni pista che si sta delineando deve prevedere dei precisi requisiti, che ovviamente non rendono questa possibilità aperta a tutti i lavoratori che nei prossimi mesi dovranno andare in pensione.

Cosa si sta valutando per la pensione anticipata?

Le proposte prese in considerazione dal Governo, almeno oggi, sarebbero quelle di “Quota 103” e “Opzione Donna”. Come menzionato da “Il Sole 24 Ore”, le possibilità esistono anche se non sono tantissime. Secondo l’analisi del famoso quotidiano economico, gli ultimi anni hanno consentito “un numero di uscite dal mondo del lavoro vicino a quello del pensionamento di vecchiaia”, La prima strada è stata quella della “pensione anticipata ordinaria”, che può essere conseguita a prescindere dall’età anagrafica da quei lavoratori iscritti alla previdenza pubblica ordinaria.

Per ottenerla, bisogna aver iniziato a lavorare intorno ai 20 anni e aver pagato sempre i contributi. Tale opzione, richiede al 31 dicembre 2026 almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati dagli uomini, per un pari di 2.227 settimane, e 41 anni e 10 mesi per le donne, per un pari di 2.175 settimane. Per il 2023 si potrà optare anche per l’opzione “Quota 103”, che di fatto sostituirà la formula di “Quota 102”. Questa formula è stata introdotta dall’ultima Legge di Bilancio 2023, al fine di evitare un passaggio troppo brusco dalla scaduta “Quota 100”.

Gli iscritti alla gestione INPS non possono andare in pensione prima dei 62 anni e 41 anni di anzianità contributiva. La platea che potrebbe fruire di questa proposta, secondo le stime ministeriali, sarebbe stimata intorno alle 50mila persone. Sicure, secondo le stime sempre del governo di Giorgia Meloni, addirittura 41 mila persone. Insomma, ci sono forti speranze per l’arrivo di una pensione anticipata. 

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