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Reddito di cittadinanza e più soldi per le pensioni: cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio

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Un ulteriore taglio al Reddito di cittadinanza, un aumento delle rivalutazioni delle pensioni (minime ma anche tra le 4 e le 5 volte il trattamento minimo) e lo stop alla proroga del Superbonus al 110%: sono queste le misure a cui sta lavorando il governo Meloni per la legge di Bilancio e il decreto Aiuti quater.

Come cambiano il Reddito di Cittadinanza e le pensioni con la Legge di Bilancio?

In questi giorni sono in arrivo le modifiche che verranno apportate sia alla manovra che al decreto ora all’esame del Senato. Da una parte, con la legge di Bilancio, si vuole andare a recuperare risorse con un taglio del Reddito di cittadinanza che, per il 2023, passerebbe da otto a sette mesi. Dall’altra si punta invece a investire le risorse nelle pensioni, aumentando le minime e non solo. Novità in arrivo anche sugli sgravi per assumere i giovani e per il tetto al Pos obbligatorio.

Con il decreto Aiuti quater, invece, si andrà a modificare la disciplina sul Superbonus: non ci sarà la proroga, fino al 31 dicembre, per l’invio della comunicazione di inizio lavori (Cilas) che permette di accedere allo sconto al 110%. Si allargherà, invece, la cessione dei crediti, con la possibilità di un terzo passaggio per banche e intermediari, che si aggiunge alla garanzia pubblica di Sace, valida per un quinto del credito.

La maggioranza sta valutando una nuova stretta sul Reddito di cittadinanza. La proposta è stata avanzata da Maurizio Lupi, di Noi Moderati: si tratterebbe di una riduzione dell’assegno da otto a sette mesi per i beneficiari occupabili. Così facendo si risparmierebbero 200 milioni di euro che potrebbero essere destinati ad altre modifiche della manovra in Parlamento. Per quanto riguarda il Superbonus al 110%, non ci sarà nel decreto Aiuti quater la proroga al 31 dicembre, come fatto sapere da fonti del Mef. La scadenza per ottenere lo sgravio per un valore più che pieno della spesa sostenuta resta quella del 25 novembre: non ci sarà, dunque, più tempo per i condomini, ma potranno ottenere il 110% solo coloro i quali hanno già deliberato i lavori entro il 25 novembre.

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