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Rifiuti a Roma, caso TMB Rocca Cencia, Marco Doria: “Ora bisognerà svuotare completamente l’impianto dai rifiuti”

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TMB Rocca Cencia

Continua a tenere banco il caso rifiuti a Roma, specie dopo la chiusura del TMB di Rocca Cencia. Da un lato le legittime richieste e il diritto dei cittadini a vivere in una città pulita senza spazzatura lungo le strade; dall’altro la necessità di trovare soluzioni da parte della politica che vadano oltre la gestione dell’emergenza. Ma che non incidano per questo sulla salute delle persone (così come si vuole fare con il termovalorizzare di Santa Palomba con buona pace di chi si subirà tutte le conseguenze impattanti del mega impianto). Purtroppo però gli errori e la mala gestione dei rifiuti a Roma, e torniamo all’ultima notizia riguardante proprio il TMB di Rocca Cencia, continuano ad essere all’ordine del giorno.

Emergenza rifiuti a Roma, parla Marco Doria: “La soluzione deve essere la differenziata”

Ne parliamo con Marco Doria, ex delegato all’ambiente e ai rifiuti del VI Municipio di Roma Le Torri. Doria conosce molto bene la situazione del quadrante a cui ha dedicato mesi e mesi del suo lavoro. È questo il Municipio in cui l’indice di mortalità è del 25% più alto rispetto ai Municipi limitrofi, come ad esempio il II Municipio. Si tratta di un dato molto significativo, visto che sono morti correlate prettamente a tumori o a problemi respiratori, quindi legate alla qualità dell’aria e dell’ambiente.

“In questo momento storico si sta trasformando Roma in qualcosa di insostenibile – dichiara l’ex Delegato all’Ambiente del Municipio VI – e si stanno arricchendo gli impianti del Nord Italia e del Nord Europa, a partire dall’Olanda. La soluzione è aumentare la raccolta differenziata. Devono essere monitorate le ditte che si occupano delle bonifiche. E per prima cosa deve essere fatto un controllo capillare su coloro che le rappresentano, in seconda battuta devono essere controllate durante tutte le operazioni di rimozione dei rifiuti, fino al conferimento in discarica degli stessi, per evitare che la polvere venga occultata sotto il tappeto e le pulizie pagate inutilmente”.

Il caso del TMB di Rocca Cencia

E il riferimento non può che andare a Rocca Cencia. “Oggi vi voglio raccontare quello che sta accadendo all’interno dell’impianto TMB di Rocca Cencia. Era l’estate del 2022 e precisamente il mese di luglio, se non ricordo male tra il giorno 6 ed il 7 ci fu una visita dei Carabinieri e l’impianto fu immediatamente chiuso. Nel frattempo veniva fatto arrivare sul posto un mezzo dell’Arpa per effettuare le rilevazioni della qualità dell’aria, Arpa sollecitata in più occasioni dai Comitati di Quartiere, con gli stessi ragazzi che ne fanno parte facemmo posizionare il mezzo per le rilevazioni davanti all’impianto e precisamente dentro un area privata di un azienda che produce decorazione in gesso. Il mezzo rimase lì diverse settimane captando tutto quello che era presente nell’aria. Ma torniamo alla visita dei Carabinieri dello scorso anno. Io stesso ero presente sul posto in più occasioni in qualità di Delegato all’ambiente e ciclo dei rifiuti; mi resi conto del via vai di Automezzi del tipo “Bilico” con targhe Olandesi che facevano la spola dall’impianto TMB di Rocca Cencia verso i Paesi Bassi (Olanda) come si evince dalle foto scattate dal sottoscritto davanti alla piazzola antistante l’impianto di Ama TMB di Rocca Cencia. Lo stesso impianto venne completamente svuotato dalle oltre 2.000 tonnellate di rifiuti presenti all’interno dello stesso e nelle vasche. Furono messi all’opera più mezzi del tipo Ragno per caricare velocemente gli Autoarticolati e svuotare l’impianto, come Ordinato dai Carabinieri intervenuti sul posto”.

“Adesso servirà svuotare il TMB di Rocca Cencia nuovamente”

E arriviamo alla cronaca recente. “Secondo il modesto parere del sottoscritto l’impianto di Rocca Cencia prima da Ama ed in seconda battuta dal Commissario incaricato dopo il sequestro è stato gestito malissimo. A farne le spese sono stati i lavoratori dell’impianto ed i cittadini che vivono nelle zone limitrofe allo stesso TMB che si respirano da anni aria avvelenata. Ora secondo me bisognerà svuotare completamente l’impianto sia dai rifiuti che dal percolato. Da fonti interne all’impianto si vocifera che ci siano oltre 2.000 tonnellate di rifiuti. Ma per trasportare gli stessi fuori dalla Regione come accaduto negli ultimi tempi, c’è bisogno di un’autorizzazione rilasciata dalla Regione Lazio”.

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