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‘Non sei adatto a mia figlia, ti sbudello’: 54enne infilza il fidanzato della figlia con un forcone

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Forcone

Non si sono piaciuti dal primo istante. Lui, il padre della ragazza, non accettava che sua figlia si fosse fidanzata con un uomo di 32 anni albanese, con cui aveva una relazione molto turbolenta. E così, all’ennesima discussione della coppia, si è intromesso, infilzandolo con un forcone. Ma, prima, lo ha colpito con calci e pugni, minacciando di ucciderlo, anzi, di “sbudellarlo”.

I fatti si sono svolti a Città di Castello due anni fa ma per l’uomo e per il suo ex genero due giorni fa è iniziato il processo. Già, perché è imputato anche il 32enne, come riporta PerugiaToday. L’albanese, infatti, prima di essere aggredito, aveva in un’altra occasione colpito con una pala l’ex suocero. Un rapporto non proprio “idilliaco”, tra i due, culminato con la lite a colpi di forcone.

Il processo

E adesso i due uomini sono entrambi a processo. Per il padre della ragazza, un 54enne di Città di Castello, l’accusa è quella di lesioni personali aggravate. Nelle carte processuali si legge che l’albanese, a causa dei calci e pugni ricevuti, oltre che alla ferita inflitta dal forcone alla mano, ha riportato un “un trauma contusivo al dorso con frattura scapola sinistra, ferita avambraccio sinistro e ferita penetrante palmo sinistro“. Mentre lo colpiva, il 54enne lo avrebbe inoltre minacciato, dicendogli più volte: “Vieni che ti ammazzo… oggi ammazzo anche te… io ti sbudello“. Il giovane ha riportato 40 giorni di prognosi a seguito dei colpi ricevuti.

Minacce reciproche

Ma le minacce di morte non sarebbero solo da parte del padre verso il fidanzato della figlia. Infatti anche il 32enne avrebbe più volte minacciato il suocero di una brutta fine. L’albanese sarebbe infatti andato sotto casa del 54enne, urlando all’indirizzo dei suoceri frasi minatorie. “Vi uccido tutti e due, vi ammazzo come cani”. E poi ancora: “Per voi finisce male… Sarà un giorno di sangue, con me finisce male… vedrai ora cosa vi succede, oggi ci scappa il morto“. Era quindi scaturita una lite in cui il ragazzo avrebbe aggredito il suocero a calci e pugni, poi lo avrebbe ferito alla testa e alla spalla con una pala di ferro, procurandogli un prognosi di 14 giorni. Adesso quindi anche il ragazzo è imputato con l’accusa di minacce e lesioni. Vedremo il giudice a chi darà ragione.

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