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Speleologa bloccata nella caverna (con la gamba fratturata): trascorsa la seconda notte, ultimi aggiornamenti

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Speleologa bloccata in una grotta della bergamasca

Momenti concitati quelli che sta vivendo una giovane speleologa rimasta bloccata dal pomeriggio di domenica scorsa all’interno di una grotta. Le sue condizioni generali sono stabili ma le operazioni per riportarla in superficie si stanno rivelando più complesse del previsto. La scorsa notte, ad esempio, ha piovuto anche nella grotta e questo ha reso l’intervento ancora più difficile. 

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La speleologa bloccata in una grotta della bergamasca 

Come dicevamo, la speleologa è bloccata nella grotta da domenica scorsa. Siamo in provincia di Bergamo, a Fonteno, e la donna si trova a 150 metri di profondità. Affiancata costantemente dal soccorso alpino, in stretto contatto con medico e infermiere, le sue condizioni di salute sono stabili. Le operazioni di recupero sono rese maggiormente difficoltose e complesse anche per via del poco spazio disponibile nella cavità per far passare la barella. La donna si è infatti infortunata e probabilmente, ha una gamba fratturata. Come rende noto il Soccorso Alpino, la barella è in trasporto lungo il meandro che precede i saltini prima dell’uscita. Uscita che potrebbe essere raggiunta nel pomeriggio.

I soccorsi 

Un vero dispiegamento di forze quello che sta lavorando senza sosta da oltre 36 ore, con l’obiettivo di riportare la speleologa in superficie. A lavoro circa una sessantina di professionisti, con i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza tutto il percorso nel quale si muovono i soccorritori. 

L’accaduto 

Ma facciamo un passo indietro. Tutto è cominciato domenica quando la speleologa stava esplorando – con un gruppo di esperti dei quali fa parte – la grotta di “Bueno Fonteno“. Verso le 15 però la donna si è infortunata per via di una roccia che si è staccata da dove era stato fissato il chiodo per assicurarsi alla parete. A questo punto due dei suoi quattro compagni sono tornati in superficie e raggiunto il paese per chiedere aiuto. Gli altri due speleologici sono rimasti con lei. Poi, la preziosa attivazione della macchina dei soccorsi. 

 

https://www.facebook.com/soccorsoalpinocnsas/videos/197537882951310/

 

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