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Concorso Dirigenti Scolastici, il regolamento in Gazzetta: requisiti e come fare domanda

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Concorso Dirigenti Scolastici: pubblicato il Regolamento nella Gazzetta Ufficiale de 22 dicembre 2022. 2. Il reclutamento dei dirigenti scolastici si realizza mediante concorsi selettivi per titoli ed esami indetti con bando nazionale con cadenza triennale e organizzati su base regionale, subordinatamente alla disponibilità’ di posti vacanti e disponibili nel triennio di riferimento. Ecco i requisiti di partecipazione, le prove da superare, le info sul bando che il Ministero potrà adesso emanare a breve.

Concorso per i Dirigenti Scolastici: ecco il regolamento

Data di entrata in vigore del provvedimento 6 gennaio 2023. I requisiti per partecipare al concorso sono:

  • E’ ammesso a partecipare alle procedure di cui al presente decreto il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, un servizio di almeno cinque anni e che sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio: laurea magistrale; laurea specialistica; diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’università’ e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 del 4 gennaio 2000; diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica; diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.2. I titoli di studio di cui al comma 1 conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.
  • Il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato, si intende prestato
    per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
  • Ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica, restando fermo quanto previsto al comma 3 circa la validità’ del servizio prestato anche prima della stipula del contratto a tempo indeterminato.
  • I candidati devono, altresì’, possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
  • I candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR responsabile della procedura dispone l’esclusione dei candidati in qualsiasi momento della procedura concorsuale.

Domanda e articolazione del concorso

Il servizio vale solo se svolto nelle scuole statali. I candidati possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione. Il concorso si articola in:

  • eventuale prova preselettiva (se il numero dei partecipanti, a livello regionale, supera di quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso)
  • prova scritta
  • prova orale
  • valutazione dei titoli

L’eventuale prova preselettiva (la cui durata sarà definita dal bando di concorso):

  • si svolge mediante l’ausilio di sistemi informatizzati.
  • si articola in 50 quesiti a risposta multipla, vertenti sui medesimi ambiti disciplinari della prova scritta; sono attribuiti punti 1 per ciascuna risposta esatta, punti 0 per la risposta errata oppure non data (non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti);
  • è superata da un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso in ciascuna regione; sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, conseguano lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.

Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.

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