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Azzerata l’addizionale Irpef: la decisione della Pisana

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Regione Lazio

Il Consiglio Regionale del Lazio azzera l’addizionale IRPEF per i redditi più bassi. Al via il Fondo taglia tasse.

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La sede della Regione Lazio a Roma/ilcorrieredellacitta.com

Il Consiglio Regionale approva il Fondo taglia tasse per i redditi più bassi: quelli a partire da 28mila euro fino ai 35mila. In concreto viene azzerata l’addizionale IRPEF con uno stanziamento suppletivo che arriva direttamente dalla Regione. Riorganizzazione delle risorse a fronte di un capitale disponibile di oltre 136 milioni di euro che dovrebbe bastare – in tal senso – almeno fino al 2026.

La differenza è sul reddito imponibile. Questo vuol dire avere, in termini di spesa, l’1,60% in meno che andava a coprire l’addizionale. Moltiplicato per i cittadini a reddito minimo diventa una percentuale importante da cui ripartire. L’obiettivo è far passare questo biennio senza scossoni.

Regione Lazio, taglio delle tasse sui redditi più bassi

In concomitanza a una riforma fiscale che sta facendo molto discutere, anche Giorgia Meloni – nei giorni scorsi – ha preso posizione su questo: “L’Agenzia delle Entrate deve diventare un alleato” – ha detto – questo vuol dire che è pronto un nuovo corso che passa dal Lazio e arriva in tutta Italia.

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Cosa cambia per i contribuenti della regione Lazio – IlCorrieredellaCittà.com

Memore del filo rosso che passa tra il Lazio e lo Stivale per il fatto – tutt’altro che di poco conto – che Meloni e Rocca abbiano stretto un patto ben preciso. La Regione farà da apripista su tanti aspetti, in primis quello fiscale, per poi applicare il modello a tutta Italia. Arriva anche l’ok dei sindacati, anche per via del taglio IRAP sulle pratiche relative al Terzo Settore.

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Cosa cambia

Quindi tutto quel che riguarda le spese (e gli incassi) relativi a disabilità e altre categorie più fragili. In definitiva 1,2 milioni di cittadini avranno 320 euro in più in busta paga. 37 milioni saranno stanziati immediatamente grazie al Fondo TPL, poi ci saranno le tranche successive per portare avanti la macchina organizzativa a livello economico. Le riforme relative alle tasse, con relativi importi tra detrazioni e incasso, saranno attive a partire dal 1° gennaio 2025. 

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