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Francesco Rocca, domani la proclamazione come Presidente della Regione Lazio: chi saranno gli assessori

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strage di Bologna

In programma domani la proclamazione di Francesco Rocca, nuovo presidente della Regione Lazio. Fra una settimana la proclamazione dei consiglieri eletti. L’accordo tra i partiti del centrodestra per la composizione della giunta è ancora lontano.

La proclamazione di Francesco Rocca come Presidente della Regione Lazio

È prevista per domani, giovedì 2 marzo 2023, la proclamazione del nuovo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. L’atto formale avverrà alla Corte d’Appello di Roma, poi il neo governatore andrà alla Regione Lazio per incontrare la stampa. Dopo la vittoria alle Regionali con oltre il 53 per cento, l’ex presidente della Croce Rossa Italia sta lavorando alla formazione della sua giunta, ma nel centrodestra ancora non c’è accordo sui nomi degli assessori.

La Corte dei Conti sta lavorando per la certificazione dei consiglieri eletti. Stando a quanto si apprende, i tecnici starebbero verificando alcune incongruenze in merito a quaranta seggi di Roma e provincia. Il riconteggio è scattato dopo la richiesta presentata da Forza Italia e Lega. In pratica i due partiti chiedono il riconoscimento di un consigliere regionale in più a Roma (uno per Forza Italia, uno per la Lega e uno per la Civica di Rocca) e tre in meno per Fratelli d’Italia nelle province. Se il ricorso dovesse essere accettato, la pattuglia di Fratelli d’Italia verrebbe ridimensionata e gli altri partiti potrebbero avanzare con più forza le richieste di posti in giunta.

I papabili Assessori della Giunta di Rocca

La proclamazione degli eletti avverrà con ogni probabilità la prossima settimana e il 20 marzo dovrebbe essere convocato il primo consiglio regionale. Ai sensi dell’articolo 42 dello Statuto della Regione Lazio, il presidente Rocca dovrà nominare entro dieci giorni dalla proclamazione i componenti della giunta. Significa che dovrà indicare i suoi assessori e il suo vice entro il 10 marzo. Sulla giunta l’accordo tra i partiti del centrodestra è ancora in alto mare. Fratelli d’Italia chiede almeno sette assessorati (su un massimo di dieci, secondo la legge).

A Forza Italia dovrebbero andare due assessori e, forse, la vicepresidenza e anche la Lega ne chiede due, ma probabilmente il partito di Salvini riuscirà a ottenere un assessore e la presidenza dell’Assemblea regionale. Secondo la legge, tra questi dieci assessori almeno tre dovranno essere donne. Il nome sicuro per un assessorato è quello di Roberta Angelilli, ex vice presidente del Parlamento Europeo, Fratelli d’Italia. Dovrebbe entrare anche Laura Corrotti, Fratelli d’Italia ed ex Lega.

Le altre caselle in quota Fratelli d’Italia saranno occupate da Massimiliano Maselli (o Antonello Aurigemma. Uno dei due sarà capogruppo del partito in consiglio), Fabrizio Ghera, Giancarlo Righini. Per il rispetto della rappresentanza di genere e territoriale, sono in salita anche le quotazioni di Laura Allegrini, ex senatrice eletta a Viterbo. Per la Lega i nomi ‘caldi’ sono quelli di Pasquale Ciacciarelli per un assessorato e di Pino Cangemi per la presidenza dell’aula. Per Forza Italia dovrebbe entrare Giuseppe Simeone.

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