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Lazio, 20enni più vaccinati dei 50enni: i numeri contro la solita retorica

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Lazio. Le informazioni del sistema sanitario regionale che provengono dal monitoraggio della campagna vaccinale parlano chiaramente: i giovani stanno facendo la loro parte, accorrendo numerosi alla chiamata alla vaccinazione. Tra l’altro, è sempre bene ricordarlo, sono coloro che hanno perso di più durante la pandemia: scuole chiuse, Dad, reclusione forzata, amici a distanza, viaggi di studio annullati, esperienze di crescita inibite. All’inizio erano anche stati tacciati di infantilismo e superficialità davanti all’emergenza, quando ci si lamentava degli assembramenti e delle uscite del fine settimana.

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Lazio, giovani paladini della vaccinazione

Che poi, sono le solite e medesime accuse della classe vecchia, ormai logora, che punta il dito verso le nuove generazioni a suon di ”eh ma ai miei tempi..”. Ora i dati parlano chiaro: i giovani, soprattutto 20enni, sono accorsi in gran numero negli hub vaccinali perché la voglia di superare la crisi e ripartire è davvero tanta dopo tutto questo tempo. Ad oggi, risultano solamente 15 mila giovani ancora non vaccinati, numero destinato ben presto a sparire. 

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Gli adulti sono ancora restii

Contrariamente, invece, la classe di età più resistente alla vaccinazione sembra essere quella dei 40-49 anni. Di fatto, nella regione Lazio ci sono ancora più di 70 mila cittadini in questa fascia non vaccinati. Viceversa, c’è stato un deciso recupero della fascia 50-59 anni, dove attualmente risultano 40 mila circa le persone non vaccinate. Infine, anche nella fascia 30-39 anni ci sono ancora circa 40 mila non vaccinati. 

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