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Lazio, il paese dove si vive più a lungo: un borgo bellissimo vicino Roma

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L’elisir di lunga vita esiste ed è stato scoperto nel basso Lazio, a 2 ore da Roma. A circa 132 km dalla Capitale esiste infatti un borgo che racchiude il segreto per vivere il più a lungo possibile. Per scoprirlo bisogna avventurarci  nella provincia di Latina, in un’area che si sviluppa nel cuore del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Per chi cerca una gita fuoriporta senza impegno, troverà un centro storico ben tenuto, i sapori della cucina tradizionale del Lazio e la frescura dei boschi circostanti, ricchi di sentieri escursionistici. Una meta di vacanzieri e amanti del trekking che fa bene letteralmente alla salute.

Qual è il borgo dove si vive più a lungo?

Sitamo parlando di Campodimele, un borgo arroccato in cima a una collina che offre diversi punti panoramici: da una parte, verso il Monte Faggeto, lo sguardo spazia fino al golfo di Gaeta, mentre dall’altra arriva fino al Monte Ruazzo. Le antiche mura sono ancora percorribili e il camminamento porta il suggestivo nome di “via dell’amore”. Il borgo medievale è noto per essere il paese “della longevità”: qui sono addirittura stati effettuati studi sulla popolazione, per cercare di carpire i segreti della lunga vita. Forse uno di questi riguarda l’alimentazione: qui i prodotti sono genuini e di altissima qualità, come la famosa cicerchia DOP, un legume proveniente dal Medio Oriente, che cresce su terreni poveri e che è uno dei sapori tipici del borgo.

Campodimele
Vista di Campodimele

Cosa vedere del borgo?

Campodimele non è importante solo per il suo primato salutista, ma è tutelato anche come bene culturale. Esteticamente ha un’impronta medievale, ed è segnalato inoltre tra i Borghi più belli d’Italia, tanto da essere certificato “Bandiera arancione” dal Touring Club. Secondo quanto tramandarono gli scrittori latini Plinio e Livio, il centro abitato nacque anticamente su un antico castelliere e sorse dopo la distruzione di Aiola da parte di Tarquinio Prisco (quinto re di Roma). La pianta della città ha una struttura circolare, una cinta muraria di epoca medievale circonda il centro abitato intervallata da 12 torri semicilindriche. 

I punti di maggior interesse sono i due complessi spirituali dedicati ai patroni della città: il monastero di Sant’Onofrio, costruito nell’XI secolo, e la chiesa di San Michele Arcangelo, che domina la vista dall’alto. Se siete in coppia, non lasciatevi sfuggire la “passeggiata dell’amore”, che offre una vista panoramica sulla Valle dei Liri. Momento top per volgere lo sguardo insieme alla vostra metà: tramonto.  Campodimele offre inoltre diverse alternative alle attrazioni storico-culturali, propone infatti diverse escursioni nel Parco Naturale dei Monti Aurunci e per gite a Formia, Gaeta, Itri, Lenola. 

Perché a Campodimele si vive meglio?

A Campodimele si vive bene e a lungo. A dirlo non sono “dicerie” e leggende, ma vere e proprie ricerche scientifiche. Quella più accreditata è dell’Università La Sapienza di Roma, pubblicato sulla rivista Journal Clinical Endocrinology and Metabolism. Secondo i ricercatori, gli abitanti di Campodimele presenterebbero una variante genetica che permetterebbe una vita più lunga e in buona salute. 

Il gruppo di ricerca, coordinato dal Professor Marcello Arca, è arrivato a questa conclusione studiando il genoma degli abitanti di Campodimele e il loro storico clinico. Dagli studi di laboratorio è emerso che le persone che vivono nel borgo medievale hanno valori di colesterolo e Ldl particolarmente bassi. Le ricerche hanno evidenziato una vera e propria mutazione del gene, aiutando a sintetizzare la proteina “Angptl3”. L’enzima agisce permettendo l’eliminazione delle lipoproteine che trasportano il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Grazie a questa particolare mutazione, il team del Prof. Arca ha notato come gli abitanti di Campodimele fossero particolarmente “schermati” dal contrarre malattie ischemiche legate all’aterosclerosi e al diabete, oltre ad avere livelli bassissimi di colesterolo. 

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