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La misteriosa epatite che colpisce i bambini in Europa: allerta anche nel Lazio

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L'ospedale e i pazienti giovani ricoverati per epatite acuta

Un’epatite dall’origine sconosciuta che si sta diffondendo trai i bambini di tutta Europa. Sono sempre di più i casi riscontrati negli ultimi tempi: dopo le segnalazioni arrivate direttamente dall’Inghilterra, nelle ultimissime ore i contagi si sono registrati anche in Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna. La situazione non è di certo rassicurante. 

Le prime segnalazioni dell’epatite acuta

A segnalare l’avanzata in Europa di questa misteriosa epatite acuta, è stato il centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie Ecdc. Nel Regno Unito, qualche tempo fa, furono 9 i casi di epatite acuta tra bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, e successivamente anche nello Stato dell’Alabama (USA) si ebbero delle segnalazioni.

Nel caso dei contagi statunitensi, inoltre, i piccoli coinvolti erano risultati positivi anche all’adenovirus. Le indagini sul caso sono in corso in tutti i paesi che hanno segnalato i contagi.

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Gli studi in corso per venirne a capo

Al momento, la questione è resa ancora più critica dall’impossibilità di venirne a capo. La causa, infatti, rimane largamente sconosciuta e gli studiosi dell’Edc sono al lavoro per il tracciamento, con diversi team in tutti i Paesi coinvolti. Il tutto, ovviamente, di concerto anche con l’Oms e ad altri partner chiave per supportare le indagini in corso. Nello specifico, un aumento degno di attenzione dei casi era stato segnalato proprio di recente, precisamente il 5 aprile scorso. 

Aumenta l’allerta anche nel Lazio

Facendo una somma delle segnalazioni sinora giunte, tra Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord si arriverebbe ad oltre 70 casi. Al momento non è stato segnalato alcun collegamento con il vaccino anti-Covid19, come sottolineato anche dalla stessa Ecdc.

L’allerta, infine, è arrivata anche in Italia e il servizio regionale di sorveglianza delle malattie infettive (Seresmi) dell’istituto Lazzaro Spallanzani di Roma ha inviato, questa mattina a tutte le strutture del servizio sanitario regionale, un aggiornamento delle comunicazioni inoltrate dal Ministero della Salute in merito alla faccenda. 

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