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Roma, SOS ambulanze: mezzi di soccorso bloccati e attese infinite. Confail Sanità: ‘Cittadini non tutelati’

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La vittima del violento scontro frontale

Roma. Un bollettino di guerra, metafora piuttosto infelice dato il periodo, quello che purtroppo si registra sul fronte dei soccorsi. Il fermo delle ambulanze all’interno dei Pronto Soccorso sta alimentando ritardi ed attese davvero infinite, che talvolta arrivano a toccare anche picchi di 7 ore. Un’odissea per chi ha bisogno di cure tempestive e che invece si vede costretto ad una lacerante attesa. 

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Emergenza ambulanze nella Capitale: la situazione 

Da giorni ormai il 118 del Lazio è letteralmente subissato da richieste di intervento: 103 le chiamate per ambulanze registrate lunedì e 47 erano ferme nei pronto soccorso dalle ore 12. La situazione è rimasta pressoché immutata nel pomeriggio: 128 le chiamate mentre 35 i mezzi bloccati negli ospedali. 

Le ambulanze ‘spot’

Nonostante la Regione confermi la pressione sul sistema dell’emergenza — dovuto sia al Covid sia agli incendi dell’ultimo periodo — il vero problema, il nodo della questione restano le ambulanze, o meglio, la loro carenza. Per sopperire alla lacuna, non manca infatti, e purtroppo, l’annosa ricerca delle ambulanze cosiddette ‘spot’ il cui funzionamento si basa su un quotidiano noleggio per cercare di aumentarne, almeno provvisoriamente, il numero.

Insomma, una situazione davvero delicata ed agli sgoccioli che vede anche circolare mezzi di soccorso privi di tutte le scritte identificative. E dall’altra parte, si fa quel che si può per far fronte alla vastità di chiamate che in questi giorni sta letteralmente inondando il 118. Richieste di intervento che arrivano anche ravvicinate tra loro e da diverse zone della città e che hanno come comun denominatore: il non assegnamento dell’ambulanza.

Il commento di Vinicio Amici (Confail Sanità Lazio)

Il sistema di emergenza e urgenza è al collasso, tanto che sono state attivate ambulanze giornaliere per il blocco dei mezzi nei pronto soccorso, carenti di barelle utili per il rilascio dei pazienti. Così non si tutelano i cittadini e gli operatori sanitari’. 

La regione

Dal canto suo invece la regione, oltre ad ammettere la pressione sul sistema, dichiara: 

Abbiamo appena concluso una call per cercare di alleggerire la situazione che, speriamo, già dalle prossime ore tornerà nella normalità.

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