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Giorgia e il nuovo singolo ‘Normale’ scritto da Mahmood: testo, significato e video

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Sono passati quattro anni dall’ultimo disco di Giorgia, Pop Art, che si aggiudicò un disco di platino in poco tempo, e ben sei anni da Oronero. Adesso Giorgia è tornata con un nuovo singolo che forse preannuncia un nuovo album in studio.

Normale, il nuovo singolo di Giorgia scritto da Mahmood: significato

La cantante romana ha rilasciato “Normale”, un pezzo scritto da Mahmood, Faini, Dagani, Fracchiolla con la direzione artistica di Big Fish. Uno stile molto diverso dai singoli passati e l’influenza di Mahmood è protagonista. 

L’artista ha ricordato l’uscita del singolo a tutti i fan con un post Instagram che la immortala super felice e sorridente. Inoltre, sul canale ufficiale YouTube della cantante, sempre dal 4 novembre (dalle ore 14:00), sarà disponibile un cortometraggio che la vede protagonista, diretto da Rocco Papaleo. Nel video Giorgia cammina tra le strade della Capitale e chiede alle persone: “Cosa vuol dire essere normale?”. Emergono diverse definizioni, molto soggettive che lasciano spunto a grandi riflessioni. 

“La normalità esiste? – ha detto la cantante – Non è un concetto soggettivo? Ognuno avrà la sua, ci sono dei canoni. A me la parola ‘Normale’ ha sempre fatto un po’ paura, forse è un fatto generazionale perché mentre io crescevo essere normale era considerato essere banale, bisognava essere originali a tutti i costi. […] Vivo in un quartiere storico e popolare di Roma e parlando con le persone mi sembra di capire che tutti, più o meno cercano la normalità e la identificano con un lavoro, con un affetto, con un momento di pace, di libertà. Ma quanto queste cose sono normali, oggi?”

Giorgia, Normale: il testo

Cosa è normale per te, oggi forse le offese
ordinare un caffè, aspettar fine mese
da un po’ io negli occhi tuoi vedo un falò
che brucia da sé, brucia da mesi
poi mi chiedi perché non ho voglia di dire
ciò che tengo per me è solo un’opinione
da qua sembra inutile pregare ma
spero di essere me stessa per sempre
forse troverò un altro senso
guardo il vetro ma poi ripenso a
tutte le volte che mi dicevi
fai da te che se no poi ti freghi
ti amavo quando non mi volevi
noia sopra queste riviste
esco per non essere triste
correrò sotto ‘sto temporale
anche un abbraccio può farmi male
dimmi che cosa vuol dir normale
per te
vorrei dirti vieni da me
non ne sono capace
è sbagliato per te annullar le difese
da qua mi sembrava quasi un anno fa
quando fuori si guardava la neve
Forse troverò…
è normale anche quando
vedi la mia rabbia crescere
prova a dirlo un po’ più piano
che siamo stanchi di fingere
vorrei capire se vorresti pure te
capire che normale non è un limite
Forse troverò…

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