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Paolo Mangiola ‘sparito’ dai social: ecco perché ha disattivato gli account Tik Tok e Instagram

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Paolo Mangiola, uno dei più famosi tiktoker italiani, è scomparso dai social. Si susseguono domande sulla sorte di Mangiola. Che sia malato? Che gli sia successo qualcosa? Sembrerebbe di no, nonostante la sua pesante assenza da Instagram e da Tik Tok.

La decisione di eliminarsi dai social a causa di un video

La decisione di Paolo Mangiola di disattivare il suo account Tik Tok risale a luglio quando lui stesso ha pubblicato un video. Il tiktoker cercava di ironizzare sul bodysharming dei ragazzi contro le ragazze e ha avanzato una teoria secondo la quale i ragazzi che fanno bodysharming ce l’hanno piccolo.

È stato accusato da diversi utenti di bullismo verbale.

Interviene l’amico StopRoby

Su questa vicenda è intervenuto anche l’amico e collega di Mangiola, StopRoby che ha dichiarato: ““Ci tengo a fare questa storia non solo perché Paolo è un mio caro amico, ma anche per mettervi in faccia la cattiveria e la crudezza del web, e del male che può provocare. Paolo 2 mesi fa fece un video dove mostrava che i ragazzi che fanno bodyshaming hanno il ‘pipino’. Da li il putiferio, tutti l’hanno attaccato, insultato per strada, fatto video dove deve morire, augurato la morte della famiglia, del cane e di prendere qualche grave malattia. Il video di Paolo, ve lo posso assicurare da persona che riceva 24/24 bodyshaming, era del tutto innocuo. Neanche ci avrà pensato alle conseguenze”.

Il tiktoker resta chiuso in casa

Sembrerebbe che proprio a causa di quel video Mangiola si sia rinchiuso in casa e abbia deciso di cancellarsi dai social. Su questa decisione torna a parlare l’amico del tiktoker: “leri nel gruppo piangeva negli audio, diceva che stava di merda e che non sapeva se voleva continuare, non può più persino uscire di casa perché lo guardano male in giro. Ci accusate di bullismo nei confronti di Davide, cosa del resto non vera. Quando voi fate CYBERBULLISMO e create addirittura chat fake dove lui parla male dei fans e robe simili. Cosa punibile PENALMENTE. Non vi devo vendere niente, quindi credetemi o meno, ma i fatti stanno così. Che schifo“.

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