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Anzio: spiagge chiuse (almeno) fino al prossimo 18 maggio

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Le spiagge del litorale romano restano chiuse. E’ questo la decisione maturata dai Sindaci di Ardea, Pomezia, Nettuno (ma anche Fiumicino ed Ostia) che già da oggi potrebbero firmare l’ordinanza che prolungherà il divieto d’accesso all’arenile almeno fino al prossimo 18 maggio.

Il motivo è semplice: a pesare è l’incertezza di come, e soprattutto con quali risorse, dovrebbe essere gestito il controllo delle prescrizioni di sicurezza in materia di Coronavirus specie sulle spiagge libere. Questo peraltro in concomitanza dell’allentamento delle misure restrittive a partire da lunedì 4 maggio, data dalla quale ci si potrà spostare anche per andare a trovare i “congiunti”. 

Chi dovrà, cioè, garantire, tra gli altri, che non si verifichino assembramenti sia sulla spiaggia che in acqua? Se allora l’ipotesi che ad occuparsene sarebbero dovuti essere i gestori degli stabilimenti attigui ai tratti di arenile non in gestione – ma che dire delle estensioni, a volte di chilometri consecutivi, senza nemmeno uno stabilimento? – è tramontata ancora prima di nascere (e bocciata subito dai balneari), sulla vicenda regna la più totale incertezza.

Spiagge chiuse sul litorale romano fino al 18 maggio, chiesto incontro in Regione

Da qui l’ipotesi di mantenere il mare off limits – come è stato dall’inizio dell’emergenza – in attesa di indicazioni del Governo sulle spiagge del litorale romano. Insomma, senza misure concrete, l’unica possibilità è rimanere chiusi. Ad ogni modo i Sindaci incontreranno nei prossimi giorni la Regione Lazio per capire come gestire la situazione. Intanto sul fronte degli stabilimenti Federbalneari Italia ha chiesto di dare il via, a fronte di tutte le prescrizioni anti virus, alla stagione, pena l’impossibilità di salvarla, proprio dal 18 maggio. Il tempo per le decisioni si fa dunque sempre più stretto. 

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