Novità sul caso Unicoop Tirreno. La vicenda, lo ricordiamo, riguarda il rischio di cessione dei supermercati del gruppo, 8 in tutto, nel basso Lazio: si tratta dei punti vendita di Frosinone, Fiuggi, Colleferro, Aprilia, Pomezia 16 Pini, Pomezia Via Cavour e Velletri. 270 i lavoratori il cui futuro si era fatto incerto, con la protesta che si era estesa anche ad altri negozi della capitale per il timore di un effetto domino.
Tante, di conseguenza, le proteste messe in campo nel corso del mese di settembre, con la più importante di queste andata in scena il 27 sotto il MISE che aveva accolto le istanze avanzate da dipendenti e sindacati.
Oggi si registra un ulteriore apertura che arriva direttamente dal gruppo.
“ll CDA di Unicoop Tirreno nella riunione di lunedì 15 ottobre ha esaminato la situazione relativa alla cessione di 8 punti vendita nel Sud Lazio”, si legge in una nota.
“Il CdA ribadisce che gli obiettivi di contenimento delle perdite necessari al raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2019 e al conseguimento degli utili nel 2020 (come indicati nel Piano Industriale della Cooperativa) restano inderogabili e dovranno essere conseguiti con determinazione”.
“In questo contesto il CdA è disponibile a non assumere decisioni unilaterali sulla cessione dei punti vendita per un periodo di tempo definito entro il quale è necessario che si sviluppi un confronto diretto con le organizzazioni sindacali”.
“A questo scopo il CdA invita i sindacati ad aprire celermente il confronto con la Cooperativa”.
