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Ardea, 300 calze della Befana per i più piccoli: l’iniziativa della Polizia Locale

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Il giorno della Befana è in arrivo e tante sono le attività solidali registrate nella città di Ardea. Sta proseguendo infatti l’attività, già iniziata alcuni giorni fa, del “Corriere dei Sorrisi di Ardea” che in questi giorni sta consegnando oltre 300 calze contenenti dolciumi a tutti i minori con residenza ad Ardea. 
Nel Centro Operativo Comunale, infatti, si stanno distribuendo diversi dolci contenuti nelle calze a forma di “cuoppo”, ovvero di cartoccio, sulla cui carta è presente la Befana accompagnata da una filastrocca.

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Un gesto di solidarietà che vede tutta la comunità di Ardea impegnata per donare un sorriso ai più piccoli.  Anche quest’anno, tutto è stato coordinato dal Coepo della Polizia Locale. Il Centro Operativo Comunale, dove operano oltre alla PL, insieme con la Croce Rossa e la Protezione Civile, hanno raccolto quanto offerto dai donatori,  confezionato le calze e proceduto alle consegne.
Il Sindaco Mario Savarese e l’amministrazione tutta ringraziano in particolare: La Farmacia Cuccato di L.go dei Cembri in Lido dei Pini; Associazione Arti e Party di Albano Laziale; Paola SoldatiLudovici Edelvais La Royal pasticceria caffetteria della Salernitana.

La filastrocca della Befana 

Il testo, scritto sulle calze realizzate per i più piccoli, riporta questa bellissima filastrocca
“Questo è stato un anno un po’ speciale
sia per me che per Babbo Natale.
Lui aveva le renne raffreddate ed io la scopa che tossiva.
Son passata con la mascherina
quando la luce del giorno svaniva
So che spesso soli siete dovuti stare,
con altri bambini poco avete potuto giocare.
Babbo Natale ed io ci siamo parlati e
proprio non potevamo mancare.
Non ho portato la calza perché m’andava di cambiare,
ma so che tutto come prima deve ritornare.
Quest’anno un cono ho deciso di lasciare,
che svanirà lasciandoVi solo il ricordo
del sapore di un buon dolce che in bocca si lascia gustare.
L’anno prossimo passerò senza mascherina,
portando la calza come prima.
Ascolterò le storie che mi vorrete raccontare
di tutto il tempo che quest’anno passerete a giocare.”

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