Home » Ardea » Ardea, 5 stelle al giro di boa, il bilancio di tre consiglieri di minoranza: “Zero totale”

Ardea, 5 stelle al giro di boa, il bilancio di tre consiglieri di minoranza: “Zero totale”

Pubblicato il

Sul primo anno di amministrazione del Movimento 5 Stelle si sono espressi, dopo il bilancio stilato dal primo cittadino, anche tre consiglieri di minoranza del Comune. Massimiliano Giordani (FDI), Ludovici Edelvais (Con la gente per Ardea) e Raffaella Neocliti (Patto per Ardea). La nostra domanda, “Quale bilancio per il primo anno della giunta Savarese?”, è stata estesa anche agli altri sei esponenti della minoranza e verranno eventualmente pubblicate sul nostro sito.

Massimiliano Giordani: “M5S? Incapacità al governo. Il dissesto? Si poteva evitare”

Il bilancio è assolutamente fallimentare per Giordani di FDI. “Direi che possiamo riassumere questo primo anno di governo del Movimento 5 Stelle in due parole: incapacità e inesperienza. Insomma uno sorta di “zero totale” quello visto sin qui, proprio da chi invece parlava di un “grande cambiamento per Ardea”. Del resto abbiamo avuto prova di questo nell’ultimo Consiglio Comunale durante il quale il Sindaco ha relazionato sul lavoro svolto fino ad oggi. Sapete cosa è emerso? Che tutto quello che i 5 stelle stanno portando avanti è al 90% riconducibile ad iniziative già portate avanti dalle vecchie amministrazioni; la restante parte riguarda progetti futuribili a lungo termine sui quali nutriamo peraltro molte perplessità”. Continua Giordani:“Voglio portare poi il caso dell’Igiene Urbana: una gara che stava per essere bandita e che invece è stata rinviata già due volte, con il risultato che c’è ancora la ditta in proroga. Ma questo accade, ripeto, perché c’è totale incompetenza e incapacità amministrativa. Detto questo il secondo grande problema riguarda il bluff – perché di questo si è trattato in estrema sintesi – della dichiarazione del dissesto finanziario: è stata solo una mera volontà politica, nulla di più, per dare – come sostengono loro – “un taglio netto col passato”. La verità è però un’altra: il dissesto, nei fatti, non serviva. Loro stessi, con i loro atti, stanno dimostrando questo, andando a riequilibrare i conti, o spendendo, risorse già presenti in bilancio. Guardando oltre gli aspetti tecnici e burocratici il dissesto sta però arrecando un enorme danno d’immagine a questo territorio. Di questo chi ne risponderà? Del resto due erano gli obiettivi del Movimento 5 Stelle: dichiarare il dissesto e spostare dalla Rocca gli uffici comunali. Su questo secondo punto ho forti perplessità sulle modalità con le quali si vuole portare avanti il progetto e il rischio che l’operazione possa finir male per il Comune e soprattutto per le casse comunali a mio avviso è molto alto. Tracciando questo primo bilancio allora dico questo: spero che si possa voltare quanto prima pagina e spero che anche i consiglieri di maggioranza si rendano conto di dove questo Sindaco sta portando la città. Da cittadino, da persona che conosce il territorio, ho sempre desiderato che, a prescindere dalla bandiera politica, si faccia il bene per questa città: ebbene il problema è che qui non si sta facendo nulla e le poche iniziative messe in campo da questa maggioranza rischiano di provocare ad Ardea solo grossi danni. Ecco perché, se si dovesse continuare con questa maggioranza, la situazione per Ardea e per i suoi cittadini non potrà che peggiorare”

Edelvais Ludovici: “Dov’è il cambiamento?”

“A distanza di un anno il bilancio è molto più che deludente. Al di là delle diverse posizioni politiche e dei ruoli in Consiglio comunale, avremmo visto di buon occhio – e magari anche sostenuto – provvedimenti per il bene di Ardea e invece nulla di quanto annunciato è stato attuato sin qui dalla maggioranza. Un anno è troppo poco si dirà, ma in questi mesi non c’è stato nemmeno un segno di vita percepibile di quel cambiamento che annunciavano: ci sono stati soltanto temporeggiamenti e inconcludenza con il risultato che la macchina amministrativa è rimasta pressoché ferma. Il Sindaco, faccio qualche esempio, aveva promesso “bilanci partecipativi” e nuove tariffazioni per la Tari ma nulla di tutto questo si è visto. In questo breve periodo di governo la giunta è riuscita però a far chiudere la delegazione di Tor San Lorenzo, il presidio della Polizia Locale e la delegazione di Montagnano, creando non pochi problemi all’intera cittadinanza, concentrando tutti gli utenti che necessitano di servizi, in un unico ufficio con notevoli disagi, facendo registrare file di ore intere per avere una semplice certificazione. A parte microscopiche cosette e per lo più atti dovuti, dopo il maltempo abbiamo dovuto aspettare tempi biblici per vedere rattoppata qualche buca che nel frattempo era diventata un cratere, con buona pace degli automobilisti che sono diventati esperti piloti di rally per schivarle tentando di salvare copertoni. E veniamo alla scelta, quella sì importante, di aver votato il dissesto finanziario. Scelta non condivisa da chi scrive, ma anche da una parte della sua maggioranza che l’ ha mollata al momento del voto. Sul dissesto non si doveva avere tanta fretta e sarebbe stato più prudente proseguire sulla strada di un piano di rientro dei debiti, come del resto la stessa amministrazione aveva prospettato ad agosto. Solo che poi, inspiegabilmente, ci ha ripensato e ha costretto il Comune in un vicolo cieco perché, come era noto, la legge prevede percorsi obbligati nella gestione finanziaria. La conseguenza di quella scelta la paghiamo e la pagheremo per alcuni anni e i cittadini devono sapere che già ne vediamo gli effetti con la penalizzazione di alcuni servizi. Ci ricordiamo bene del disagio subito dalle famiglie dei disabili tra dicembre e gennaio con la sospensione del servizio di assistenza e scuolabus e prevediamo altrettanti problemi per le famiglie meno abbienti con la gestione in concessione del servizio della mensa scolastica. Senza dire, poi, che per il trasporto scolastico – già sospeso in precedenza – e non ci sono speranze di un ripristino. E’ passato oltre un anno, solo per arrivare alla definizione della gara per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e a suon di proroghe siete andati avanti. Il territorio è intanto invaso dall’erba alta, una giungla a ciel sereno, devastato dalla sterpaglia che va dai centri urbani ai centri periferici. Sindaco chiarisca poi al più presto la sua posizione di primo cittadino dopo le dichiarazioni dei suoi ex assessori, dichiarazione che per una vita amministrativa sono alquanto gravi. La città di Ardea “Emergenza rifiuti” il territorio “una discarica intorno alla città a cielo aperto dal centro storico ai quartieri limitrofi”, strade invase dai rifiuti. Un silenzio agghiacciante da parte dell’amministrazione per una situazione che manifesta delle gravissime criticità e continua ad aggravarsi. L’emergenza è alta e tenderà ad espandersi con i rischi per la salute dei cittadini. L’Affidamento del servizio di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti urbani, dei servizi di igiene urbana e del servizio di manutenzione del verde aree archeologiche nel Comune di Ardea — importo a base di gara 37.125.291,18 EUR. Il termine di presentazione delle offerte, originariamente fissato alle ore 12:00 del 17/07/18, è prorogato alle ore 12:00 del giorno 10/09/18. Ha voluto festeggiare il suo primo compleanno da sindaco con i fuochi artificiali: ha offeso e umiliato una intera comunità con una intervista raccapricciante dal punto di vista istituzionale e poi ha soffocato le giuste rimostranze dei cittadini utilizzando tutto il suo potere istituzionale e non. Non è un buon segno sindaco che lei abbia perso le staffe in maniera teatrale davanti ai suoi amministrati nell’ultimo Consiglio, questo dimostra debolezza e non è da buon esempio per chi le ha affidato onore di amministrare, e non di comandare la comunità Ardeatina”.

Raffaella Neocliti: “M5S? Delusione totale”

Anche Raffaella Neocliti non risparmia critiche all’amministrazione in carica. “A un anno dall’insediamento della giunta comunale di Ardea, il mio giudizio sul suo operato è assolutamente negativo. In questi mesi, da semplice cittadina ho sempre ascoltato le istanze dei territori, i problemi delle persone, provando a stimolare l’attuale amministrazione al fine di ottenere le dovute risposte. Da poche settimane, sono entrata in consiglio comunale e ho avuto la conferma delle sensazioni che avevo maturato in queste mesi: ossia quest’amministrazione si sta dimostrando confusa, evidenziando una totale incapacità gestionale. Le loro promesse di cambiamento non sono state concretizzate e stanno disattendendo tutti i loro diktat e i loro principi. In sintesi, una autentica delusione. Sono assenti, ma soprattutto inadatti ad affrontare le problematiche della città. Per carità, tutti siamo consapevoli che alcune criticità partono dal passato, ma questo Esecutivo sta palesando evidenti e pesanti limiti. Ad oggi mancano assessori su tematiche delicate come l’urbanistica, i servizi educativi ( e sociali). L’unico atto degno di nota, purtroppo, è stato il dissesto finanziario: provvedimento, questo, che non abbiamo condiviso poiché poteva e doveva essere evitato. Per noi sussistevano le condizioni e i margini per trovare altre alternative. Anche perché il default ha generato una sorta di paralisi, di stallo amministrativo. Inoltre, alcune opere che hanno visto la luce in questi mesi, altro non sono che il risultato del lavoro delle passate amministrazioni. Entrando poi nello specifico, ci sono argomenti delicati, verso i quali la giunta pentastellata aveva immaginato e paventato soluzioni, che però non si sono ancora viste, con i cittadini che naturalmente restano confusi, in attesa di misure concrete. Per quanto riguarda l’urbanistica, sulla spinosa questione degli usi civici l’amministrazione ha deciso di revocare, senza motivazioni chiare, la delibera. L’aspetto ancor più grave è rappresentato dal fatto che simili decisioni, che comunque non condividiamo, non sono neanche state illustrate nelle sedi competenti, come la commissione consiliare urbanistica. E questo è un altro elemento che denota il totale fallimento della trasparenza e della democrazia rappresentativa, tanto decantata dal m5s. Infatti, riteniamo che il Consiglio e le commissioni siano i luoghi istituzionali preposti dove poter affrontare gli argomenti, in particolar modo tutte le iniziative importanti, che riguardano i nostri territori. Parlando di un’altra questione complessa, come la scuola, la situazione non cambia. Stiamo correndo il rischio di andare incontro alle stesse problematiche incontrate un anno fa. Manca un mese e mezzo alla riapertura delle scuole, e non è stato ancora pubblicato il bando sulle mense e sull’ Aec ( l’assistenza educativa culturale). Proprio su quest’ultimo argomento, nell’inverno scorso abbiamo portato avanti una battaglia per garantire il servizio, e anche in quell’occasione ha pesato come un macigno la assoluta mancanza di programmazione della Giunta che, come sempre, vive in balia degli eventi, senza linee guida e senza rendersi realmente conto della rilevanza dei problemi. Inoltre, sempre per quanto riguarda le politiche educative, sta circolando l’ipotesi, che speriamo non venga confermata, secondo cui non dovrebbe essere garantito il servizio scuolabus. Realtà che, se confermata, sarebbe molto grave e metterebbe in difficoltà molte famiglie. Inoltre, chiediamo risposte sulla situazione dei lavoratori della società concessionaria Igiene Urbana, che si occupa della raccolta rifiuti per il Comune: i dipendenti attendono i pagamenti dello stipendio di giugno ( hanno ricevuto quello di maggio solo qualche giorno fa), della quattordicesima e i rimborsi del rimborso 730. Premesso che il sindaco non ha responsabilità dirette visto che è la ditta ad essere inadempiente nei confronti degli operatori, allo stesso tempo però l’amministrazione dovrebbe portare avanti azioni più incisive, nell’ambito delle sue competenze, poiché la società in questione riceve comunque risorse dal Comune. Ma anche in questo caso è evidente, per certi versi, la mancanza di sensibilità e di una vera presa di coscienza dei problemi reali che stanno incontrando questi padri di famiglia. Sappiamo benissimo che tali situazioni, magari si verificavano anche negli anni passati, ma l’attuale amministrazione è stata eletta per governare, per fornire risposte, e non si può sempre nascondere dietro il solito scaricabarile. E’ il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Inoltre, restando sul tema rifiuti, è slittato a settembre il bando sulla raccolta differenziata peraltro proprio in un periodo, come quello estivo, che rappresenta un periodo cruciale, in chiave turistica, per Ardea. Inoltre,Questa Giunta ha manifestato anche una certa arroganza e un pizzico di presunzione: infatti, quando una associazione ha aperto una spiaggia privata, rivolta anche alle persone con disabilità, la maggioranza insieme a esponenti “big” laziali del M5s hanno pensato bene di utilizzare toni trionfalistici, cercando di prendersi meriti, anche se non erano i loro. Una mancanza di umiltà, questa, che non fa altro che aumentare il distacco di questa giunta dalla cittadinanza. Ultimamente, abbiamo avuto alcune perplessità per come sia stato gestito l’evento “Ardea sotto le stelle”: iniziativa da 14.800 euro, che ha ottenuto un finanziamento di 7400 euro dalla regione (l’altra parte è a carico del Comune). I nostri dubbi riguardano i criteri di individuazione delle associazioni partecipanti, visto che per una manifestazione del genere si potevano coinvolgere tutte le associazioni locali. Feste come queste, infatti, costituiscono anche opportunità di sviluppo, soprattutto per l’indotto economico. In sostanza, questi sono alcuni dei motivi che giustificano il mio giudizio pessimo sull’operato della giunta Savarese in questi dodici mesi. Io, nell’ambito delle mie funzioni, continuerò a portare avanti una opposizione rigida e responsabile, e nel merito, ossia basandomi sugli atti prodotti. Le mie priorità restano soltanto gli interessi dei cittadini, evitando quelle sterili e banali strumentalizzazioni, che davvero non aggiungono alcun contributo utile al dibattito, e che soprattutto non aiutano i cittadini, che invece hanno bisogno di fatti. Non di parole”. 

 

Impostazioni privacy