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Ardea, ore per l’assistenza alunni disabili ridotte all’osso, genitori disperati: mercoledì incontro col Sindaco

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Assistenza alunni disabili Ardea

Servizio AEC ad Ardea, nuovi problemi sotto la Rocca. Ridotte le ore dell’assistenza agli alunni disabili, la disperazione dei genitori. Mercoledì incontro tra le famiglie e i genitori.

Sono ore particolarmente difficili ad Ardea, in provincia di Roma, per ciò che riguarda l’assistenza agli alunni con disabilità a scuola. Il Comune nel weekend appena trascorso ha infatti comunicato di aver fissato una riunione urgente per la giornata di mercoledì tra i genitori dei bambini e ragazzi di Ardea che usufruiscono del servizio AEC, gli Istituti Scolastici del territorio e il Comune. L’orario di inizio è fissato per le ore 17.00.

Comune di Ardea
Comune di Ardea (ilcorrieredellacitta.com)

 L’argomento è delicatissimo: la riduzione – drastica – delle ore di assistenza per gli alunni e le alunne con disabilità. Una situazione insostenibile per la quale, comprensibilmente, chiedono adesso provvedimenti urgenti.

Le famiglie: “Non lasciateci soli”

“Mi chiamo Simona e sono mamma di un bimbo con 104 art3 comma3 a cui sono state tolte ore di assistenza scolastica dal comune di Ardea”, è uno dei messaggi recapitati alla nostra Redazione. “Vi prego non lasciateci soli: mercoledì 17 gennaio abbiamo l’incontro con il sindaco di Ardea Maurizio Cremonini nell’aula consiliare di Ardea: mio figlio come tanto altri bambini da oggi saranno quasi senza assistenza, il diritto e la dignità di questi bambini NON deve essere calpestata aiutateci a farci sentire!”

“Mi ritrovo di nuovo costretta a segnale ciò che succede nel mio comune di Ardea – ci scrive anche la signora Anna Maria – già una volta vi ho scritto per il servizio del pulmino scolastico per ragazzi diversamente abili (qui tutti i nostri approfondimenti), adesso ci hanno diminuito le ore degli operatori Oepa (Operatore educativo per l’autonomia, l’ex servizio AEC, ndr). Mia figlia adesso aveva 5 ore settimanali adesso ci ritroviamo con 5 ore mensili che comprendente bene non sono sufficienti. Questo problema sta mettendo in difficoltà tanti ragazzi e bambini del comune di ardea”.
 

Risponde il Comune

«Ci troviamo in una situazione complessa – spiega il Sindaco di Ardea Maurizio Cremonini – che stiamo affrontando ora dopo ora con ogni mezzo possibile. Già a fine dicembre, come previsto dal contratto d’appalto con la ditta che gestisce il servizio, abbiamo aumentato del 20% il monte ore mensile destinato all’assistenza, ma ciò non basta per coprire le richieste che arrivano dalla popolazione scolastica. Abbiamo avviato dialoghi con i Comuni vicini e con la Regione Lazio, al fine di trovare soluzioni condivise e ulteriori fondi per il servizio; al momento, siamo in attesa di risposte, che dovrebbero arrivare a breve. Anche in questi primi giorni della settimana ci impegneremo per provare a risolvere la questione, cercando di non lasciare nessuno indietro. Abbiamo a cuore questo servizio così prezioso e, per questo motivo, mercoledì prossimo incontreremo famiglie e scuole per fare il punto della situazione e illustrare le strategie future».

Ardea Domani, PD e M5S: “Situazione inaccettabile”

Sul caso si è espressa anche la minoranza del Comune di Ardea. “Da oggi lunedì 15 gennaio circa 240 alunni e alunne di Ardea con disabilità rimarranno senza servizio di assistenza educativa per molte delle ore a cui avrebbero diritto. L’Amministrazione Cremonini ha infatti disposto un taglio di oltre il 50% del servizio, privandoli di un diritto fondamentale (quello allo studio) e – in alcuni casi – della continuità educativa di cui hanno assoluto bisogno”.

“La decisione dell’Amministrazione Cremonini – frutto di una delibera approvata il 27 dicembre – rischia di compromettere percorsi avviati da mesi, costringendo con tutta probabilità i genitori in alcuni casi a non far frequentare ai propri figli la scuola, in assenza di personale in grado di prendersi cura di loro, della relazione con il gruppo classe, dei percorsi di apprendimento. Un taglio inaccettabile, da ogni punto di vista. Una decisione nell’aria da tempo, senza che dal Comune sia arrivata peraltro nessuna comunicazione o spiegazione, né alle famiglie né al personale che in alcuni casi, da lunedì, si troverà senza più un lavoro”.

“Per questo nelle prossime ore presenteremo richiesta formale di convocazione di un consiglio straordinario su questo tema. L’assessore Centore e il sindaco Cremonini devono venire in aula per spiegare ai consiglieri e alle consigliere e a tutta la città i motivi di una decisione di questa portata. Una scelta che non può esser in alcun modo giustificata né dai vincoli imposti dell’appalto attuale, tantomeno dall’assenza di fondi. Quando sono in gioco i diritti dei ragazzi e delle ragazze con disabilità e in generale delle persone più fragili del nostro territorio e della nostra società, la politica ha il dovere di trovare risposte adeguate”. Così in una nota i consiglieri dei gruppi consiliari del Partito Democratico, di Ardea Domani e del Movimento 5 Stelle. 

 
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