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Ardea, strade dissestate: i Carabinieri denunciano il Comune

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Non è di certo un buon periodo, questo, per il Comune di Ardea. Tra i lavoratori della nettezza urbana in sciopero, l’aumento di furti e criminalità e l’emergenza strade, il Comune non sa da dove iniziare. Ad attirare l’attenzione in questo momento sono ancora una volta le buche di Ardea che rendono la vita impossibile agli automobilisti

LE NUMEROSE DENUNCE

Ogni giorno gli automobilisti che percorrono le strade del Comune sono costretti a fare lo “slalom” per evitare i crateri presenti sul manto stradale. In molti bucano le gomme, sono vittime di incidenti, rompono cerchione o ammortizzatori. Proprio per questo motivo il Comune è sommerso da visite, lettere, telefonate e email da parte dei cittadini ormai stanchi della situazione. Tanti chiedono un risarcimento per i danni subiti e parecchi, esasperati arrivano a denunciare il Comune.

LA DENUNCIA DEI CARABINIERI

Ma sembra che non siano solo i cittadini ad essere arrabbiati con l’Amministrazione. Le gazzelle dei Carabinieri dell’Arma di Pratica di Mare sono tra le “vittime” delle strade di Ardea. E sono stati proprio i militari ad avvertire il Comune di ciò che rischia e dei suoi doveri. Il Comune, infatti, è il proprietario e il gestore delle strade e, coprendo tale ruolo, deve prendersene cura.

In una nota inviata al M5S dall’Arma di Pratica di Mare si chiede un intervento di riparazione delle strade immediato. Se ciò non avvenisse si andrebbe in contro a un doppio reato. Il primo sarebbe di tipo civile per «danno cagionato da cosa in custodia», il secondo è invece di tipo penale e si tratta di «attentato alla sicurezza dei trasporti». Viene infine chiesto di «valutare con urgenza si legge nella lettera la possibilità di intervenire nel ripristino delle condizioni minime di sicurezza per la circolazione stradale, atteso che le condizioni della viabilità comunale sono ormai al collasso per le numerose buche presenti sulla sede stradale».

I RISCHI E LE CONSEGUENZE

Oltre al rischio del doppio reato, c’è anche il fatto che in quanto proprietario e gestore delle strade il Comune è responsabile in caso di «sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada, indipendentemente dalla sua estensione, salvo che dia prova che l’evento dannoso era imprevedibile e non tempestivamente evitabile o segnalabile». In poche parole, nel caso un cui ci fosse un evento improvviso e non nelle responsabilità del Comune che va a danneggiare la strada o la sicurezza degli utenti, l’amministrazione non ne è responsabile, in quanto non c’è stato modo di presegnalarlo o il tempo di risolverlo. Nel caso delle buche, invece, il problema esiste da tempo, il Comune ne è a conoscenza e è suo dovere risolverlo. O meglio, avrebbe già dovuto farlo.

Si fa capo quindi al principio giuridico del «neminem laedere», secondo il quale il Comune ha il dovere di assicurarsi e fare tutto ciò che è possibile al fine che le strade non nascondano «una situazione di pericolo occulto, cioè non visibile e non prevedibile» per l’utente.

I PROVVEDIMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE

Il Comune di Ardea nel 2017, due anni fa, ha dichiarato dissesto finanziario. Questo significa che non c’erano e tutt’ora non ci sono fondi a sufficienza per occuparsi (tra le altre cose) della riparazione del manto stradale.

E’ stato quindi deciso, per arginare il problema, di abbassare il limite di velocità a 30km/h sulle strade più dissestate. Ma questo provvedimento non solleva il Comune dalle proprie responsabilità e le proprie colpe. In più non è una soluzione definitiva e non permette di eliminare il problema. Le buche sono ancora lì. E nella lettera mandata dai Carabinieri, infatti, si legge  che «Codesto Ente non può sottovalutare il pericolo per i cittadini derivante dalle pessime condizioni delle strade e pertanto si chiede un immediato intervento al fine di garantire le minime condizioni di sicurezza. L’inottemperanza potrebbe configurare il reato penale di attentato alla sicurezza dei trasporti»

Sono stati ora stanziati 20mila euro per andare a riparare le buche che creano più disagi e più pericolose. I lavori sono stati affidati alla ditta Cogepre di Palestrina. Ma questi “rattoppamenti” non saranno sufficienti a mettere in sicurezza tutte le strade di Ardea. Serviranno più tosto a limitare i danni.

 

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