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Detenuto appicca il fuoco in cella: paura nel carcere di Civitavecchia

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carcere Civitavecchia

Si torna a parlare di sicurezza nelle carceri e stavolta a causa di un incendio che si è verificato nella casa circondariale di Civitavecchia che ha fatto temere il peggio vista la persistenza delle fiamme divampate nel primo pomeriggio di ieri nella struttura.

L’incendio ha costretto all’evacuazione dell’area 

Secondo le informazioni fornite da Ciro Di Domenico e Aniello Pernice del Coordinamento Regionale del Lazio della FP CGIL Polizia Penitenziaria, intorno alle 15, un detenuto della quarta sezione ha causato gravi danni distruggendo plafoniere e finestrini del corridoio, per poi incendiare la propria cella. L’aria è diventata immediatamente irrespirabile con grave pericolo per gli altri detenuti e gli operatori penitenziari presenti, costringendo l’evacuazione dell’area e il trasferimento dei detenuti nell’area passeggi. Nonostante i timori, non sembra ci siano stati feriti né tra il personale di Polizia penitenziaria né tra i detenuti.

I sindacati chiedono a gran voce l’invio di almeno 20 unità per garantire la sicurezza nella struttura

Il ripetersi di aggressioni e di episodi, proprio come in questo caso, di danneggiamento che rischiano di mettere in serio pericolo l’incolumità delle persone, ha indotto Mirko Manna della FP CGIL Nazionale a chiedere: “Un’azione immediata da parte del Capo del Dipartimento Giovanni Russo. È evidente la critica carenza di personale, che sta compromettendo non solo la sicurezza ma anche l’efficacia nella gestione della Casa Circondariale di Civitavecchia. Si richiede con urgenza – ha rimarcato Manna – l’invio di almeno 20 unità di Polizia Penitenziaria, attingendo in anticipo dalla graduatoria della mobilità nazionale”. L’istanza della FP CGIL rappresenta “un intervento  essenziale per fronteggiare la situazione di emergenza attuale e per garantire un ambiente sicuro sia per il personale che per i detenuti. La situazione – ha concluso Mirko Manna – richiede una soluzione rapida ed efficace per prevenire ulteriori episodi pericolosi e per mantenere l’ordine all’interno della struttura”.

 

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