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Area ‘Kiss and go’ a Fiumicino, la sosta breve diventa ‘a oltranza’: oltre 3mila multe in 3 mesi

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oltre 3mila multe per coloro che parcheggiano nelle aree kiss and go

 

 

L’area di sosta a ridosso dell’aeroporto di Fiumicino, il parcheggio gratuito ma a termine, cosiddetto ‘Kiss and go’, ha mietuto diverse ‘vittime’. In tanti hanno lasciato le proprie vetture parcheggiate ben oltre il limite di tempo che prevede la gratuità, rendendosi destinatari di un verbale amministrativo da parte degli organi preposti al controllo. Si tratta di oltre 3200 multe che sono state comminate tra luglio e settembre del 2019, i cui destinatari proprio in questi giorni verranno sollecitati al pagamento. Un compito quest’ultimo che sta assolvendo la Fiumicino Tributi spa.

In tanti scelgono le aree di sosta Kiss and go

Sono tanti gli autisti che raggiungono lo scalo aeroportuale e scelgono di lasciare le proprie auto negli spazi in cui i primi 15 minuti sono gratuiti. Qualcuno resta nell’abitacolo in attesa dell’arrivo del viaggiatore, qualcun altro lascia le quattro frecce accese, nella speranza di riuscire a non pagare le somme previste per il parcheggio a pagamento, e raggiunge le sale interne allo scalo.

Nei dintorni dell’aeroporto ci sono diversi parcheggi gratuiti 

Eppure, magari non nelle immediate vicinanze, ma poco distanti, ci sono aree riservate al parcheggio gratuito. Ma in questo caso si sarebbe costretti a percorrere qualche chilometro a piedi e la cosa non sembra essere gradita alle tante persone che quotidianamente raggiungono lo scalo. E allora la scelta sembra cadere, nella maggior parte dei casi, sui parcheggi cosiddetti ‘Kiss and go’, dove però solo i primi 15 minuti sono gratuiti. Ed è proprio in queste aree di sosta che si registrano le maggiori irregolarità all’aeroporto di Fiumicino.

I solleciti bonari prima dell’intervento di Equitalia

Intanto i solleciti bonari per gli oltre 3mila utenti sanzionati sembrano essere partiti proprio in questi giorni. Un invito a pagare le multe che anticipa le cartelle esattoriali di Equitalia, un tentativo di andare incontro alle esigenze dei tanti austisti un po’ troppo ‘pigri’…

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