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Turista morta, la Regione pubblica l’audio e respinge le accuse. Il fidanzato: ‘Lo hanno tagliato, sono solo 2 minuti su 10’

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Ambulanza

Morte della turista tedesca Janna Gommelt, la Regione Lazio respinge le accuse. Dopo che Douglas, il fidanzato della 25enne, aveva puntato il dito sul ritardo dei soccorsi e sulla incapacità di comprensione della lingua inglese, l’Assessorato alla Sanità condivide due minuti su dieci della conversazione avvenuta tra il giovane e gli operatori del numero unico di emergenza.

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L’audio tra il ragazzo e i soccorritori

In riposta all’articolo di Repubblica che racconta la tragedia di Janna Gommelt, l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio ha condiviso due minuti della conversazione telefonica avvenuta tra il fidanzato della vittima e i soccorritori. Nei due minuti si può facilmente comprendere come il fidanzato, Douglas, abbia riscontrato difficoltà nella comunicazione con i soccorritori. Il compagno della vittima ha comunicato più volte la loro posizione che però non è stata compresa.

We are parked inside in the van (siamo parcheggiati all’interno del furgone)”, dice il compagno. “Ok, quindi state in spiaggia?“, risponde un operatore. 

Le dinamiche dell’audio

La Regione ha allegato solamente due minuti di audio nonostante dal registro del fidanzato, Michael Douglas, la chiamata risulta essere durata 10 minuti e 24 secondi. Inoltre, lo stesso procedimento è stato attuato per la seconda chiamata, avvenuta alle 16:10Repubblica ha chiesto all’assessorato della Sanità di avere integralmente le conversazioni ma la risposta è stata negativa

Nonostante la condivisione da parte della Regione, la telefonata non fornisce informazioni che possano dare delle delucidazioni o quantomeno chiare spiegazioniQuesto sembrerebbe confermare le dichiarazioni fatte da Michal Douglas.

Le dichiarazioni del fidanzato 

La condivisione dell’audio, è stata interpretata da Douglas come un tentativo di  smentita delle dichiarazioni da lui fatte. Dal primo istante, ha pensato che la tragedia si sarebbe potuta evitare se solo gli operatori avessero parlato o capito l’inglese. Ascoltare di nuovo la conversazione è stato per lui devastante: “Mi ha spezzato il cuore“. La cosa che più lo ferisce è che viene accusato di aver detto cose non veritiere. 

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Le parti dell’audio mancanti

Michael spiega che manca gran parte di ciò che ha detto agli operatori. E’ stata tagliata una parte fondamentale in cui gli è stato detto di attivare il gps per geolocalizzare la chiamata. Da lì a poco gli era stato detto che lo avrebbero richiamato. Una chiamata che però non c’è stata. E’ stato lui a cercare l’ambulanza e a trovarla dopo 40 minuti. 

L’assessorato alla Regione Lazio respinge le accuse

L’assessorato non condivide assolutamente niente delle dichiarazioni fatte in merito all’accaduto. Le testimonianze di Michael Douglas “non corrispondono assolutamente al vero”.

“Durante tutta la chiamata c’è stato un interprete. Per quanto riguarda il ritardo dei soccorsi, anche questo non è vero. Dalla fine della chiamata all’arrivo sul posto ci sono voluti 18 minuti. I mezzi sono stati inviati dove l’utente ha detto di essere. Le equipe sanitarie non hanno trovato nessuno perché l’uomo ha deciso autonomamente di sportarsi”.

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