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Via dell’Aeroporto di Fiumicino, multe sì, illuminazione no: ‘Troppo pericolosa’

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Via dell’Aeroporto di Fiumicino al buio. Niente illuminazione in un lungo tratto, nonostante non sia quello interessato dai lavori di consolidamento del viadotto. Della pericolosità che deriva dalla mancanza di luce nel parla l’associazione Viviamo Fiumicino.
“Da un po’ di tempo, stiamo intercettando delle osservazioni di cittadini e di residenti, le quali fanno notare come il tratto di via dell’Aeroporto di Fiumicino che va dal semaforo in corrispondenza di via Cima Cristallo e il semaforo temporaneo sul viadotto dell’aeroporto che regola l’accesso sulla rampa di via dei Montgolfier sia da moltissimi mesi al buio in entrambi i sensi di marcia, in direzione aeroporto come in direzione Ostia, a causa del fatto che l’illuminazione pubblica stradale non risulta attiva”, si legge in una nota dell’associazione, che segnala così il problema all’Amministrazione comunale nella speranza di avere spiegazioni sulle reali motivazioni sulla mancanza di illuminazione, oppure, se necessario, per far chiedere a sua volta ad Anas, in quanto società che detiene la gestione della via in questione, del perché questo suo tratto versi nell’oscurità. 

Via di collegamento a un aeroporto intercontinentale lasciata al buio

“Le motivazioni – proseguono dall’Associazione Viviamo Fiumicino – sfuggono innanzitutto perché il tratto interessato del viadotto non è quello che da progetto dovrà essere abbattuto per poter poi essere sostituito da uno di nuova costruzione. Questa è una delle vie di collegamento con un aeroporto intercontinentale, pertanto è alquanto imbarazzante far giungere i viaggiatori in zona aeroporto o al contrario, far lasciare loro l’hub per raggiungere le località limitrofe come Fiumicino e Ostia attraverso un tratto viario lasciato completamente al buio. 
Se fosse per un discorso di risparmio energetico, ci sarebbe da segnalare la pericolosità della mancanza di illuminazione per la presenza della rampa di via Alberto Santos Dumont che immette la circolazione dei veicoli sul viadotto: per tale motivo, andrebbe garantita una più adeguata illuminazione stradale. Allo stesso modo andrebbe maggiormente garantita la luce in prossimità di campi e di zone rurali, dove non di rado si registra la presenza e, quindi il possibile attraversamento, di animali selvatici come le volpi, mettendo a rischio sia la loro vita, che l’incolumità degli automobilisti”. 

Due autovelox e niente luce

“Infine – conclude la nota – se fosse un problema di natura economica, rimane difficile credere che con la presenza di due autovelox, distanti peraltro l’uno dall’altro appena 2 km, uno in corrispondenza del già citato semaforo di via Cima Cristallo e l’altro posizionato alla fine del viadotto, oltretutto oggetto di  discussione e di contestazione negli ultimi mesi per via della diminuzione del limite di velocità, non si possa riparare l’eventuale danno occorso ai pali coinvolti con gli introiti derivanti dai pagamenti delle sanzioni comminate dalla loro implacabile attività. Auspichiamo che chi di competenza sappia dare ai cittadini delle risposte e nel caso attivarsi per il regolare ripristino dell’illuminazione pubblica su questo importante tratto di collegamento viario”.
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