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Gambizza il vicino che fa rumore di domenica mattina: arrestato ultrà della Lazio

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Alberto De Zordo è morto ieri mentre stava lavorando il suo terreno con il trattore. Una vera e propria tragedia quella consumatasi a Subiaco. Intervento di carabinieri e 118

Una lite tra vicini si è conclusa con una gambizzazione. Un fatto di cronaca che ha lasciato gli abitanti di via Germania, a Guidonia Montecelio, atterriti. L’assurdo epilogo di una discussione nata per futili motivi: la musica ad alto volume in una domenica mattina. Diverbio nel corso del quale i toni si sarebbero fatti sempre più accesi, fino ad arrivare al da indurre un uomo, un 36enne, a sfoderare la pistola e puntarla contro il 25enne. Sembra siano stati almeno due i colpi esplosi, uno dei quali ha raggiunto la vittima alla gamba destra.

Il 36enne deve rispondere di tentato omicidio

Il 36enne è già conosciuto dalle forze dell’ordine per questioni di droga, è un dipendente Ama e un volto noto della curva nord nello stadio Olimpico, nell’area riservata agli ultrà della Lazio. Per lui sono scattate le manette ed è stato rinchiuso in carcere per tentato omicidio. Un’accusa pesante quella della quale dovrà rispondere il 36enne davanti all’autorità giudiziaria. A quest’ultima dovrà chiarire le motivazioni di una reazione tanto violenta a una discussione nata per il rumore eccessivo che sarebbe stato provocato dalla musica, ma anche dalla motosega che il 25enne stava adoperando per tagliare la siepe.

Gli spari e il ferimento del 25enne

Il netturbino ha letteralmente perso la testa, forse perché svegliato troppo presto in una domenica mattina in cui avrebbe potuto riposare un po’ di più, magari perché, come avrebbe poi riferito agli inquirenti, i dissapori andavano avanti da tempo; di fatto ha impugnato l’arma da fuoco e ha sparato ferendo gravemente il suo vicino che, per fortuna, non è in pericolo di vita.

Il tentativo di fuga

Subito dopo aver sparato, quando già qualcuno dei residenti aveva dato l’allarme ai carabinieri, ma questi ultimi non erano ancora arrivati, l’ultrà laziale deve aver realizzato quello che aveva fatto e di istinto ha cercato di sparire, scappare. Ma la fuga è terminata presto. Rintracciato dagli uomini dell’Arma si è consegnato ammettendo quello che aveva appena fatto.

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